Dov’è la colazione?

Era mattina inoltrata quando si svegliò. Uno dei Nani era caduto sopra di lui nel buio in cui giaceva, ed era rotolato con un colpo sordo giù dalla piattaforma, sul pavimento. Era Bofur, e se ne stava lamentando, quando Bilbo aprì gli occhi.…

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Fece una risata tonante

Presto raggiunsero un cortile, tre lati del quale erano formati dalla casa di legno e dalle sue due lunghe ali. Nel mezzo giaceva un grande tronco di quercia, accanto al quale c’erano molti rami tagliati. Lì vicino, ritto in piedi, c’era un omone dalla fitta barba nera, capelli neri, grosse braccia e gambe nude dai muscoli nodosi.…

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È ora di andare a dormire

La testa di Bilbo ricominciò a ciondolare. Improvvisamente Gandalf si alzò.
«È ora di andare a dormire,» disse «noi però, non Beorn, direi. In questa sala possiamo dormire tranquilli e sicuri, ma vi avverto di non dimenticare quello che ha detto Beorn prima di lasciarci: non dovete allontanarvi di qui prima che il sole si sia levato, a vostro rischio e pericolo».…

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Passò sulla Montagna Solitaria e turbinò del drago nella tana

La grande porta aveva cigolato e si era chiusa con fracasso. Beorn se n’era andato. I Nani stavano seduti a gambe incrociate sul pavimento intorno al fuoco, e proprio allora cominciarono a cantare. Alcuni versi erano pressappoco simili a questi, ma ce n’erano molti di più e il loro canto andò avanti a lungo:

Spazzava il vento l’arida brughiera,
ma non di foglie un fremito nel bosco:
notte e giorno la luce mai non v’era,
cose oscure movean per l’aere fosco.

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si svegliò con un sobbalzo

Sedevano tutt’intorno alla tavola con i loro boccali di legno pieni di idromele. Fuori calavano le tenebre della notte. Il fuoco in mezzo alla sala venne riattizzato con nuovi ciocchi e le torce vennero spente, ed essi continuarono a star seduti alla luce delle fiamme che danzavano, coi pilastri della casa che incombevano su di loro alti e scuri come alberi della foresta.…

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non pareva che Beorn fosse interessato a queste cose

I Nani ascoltavano e scuotevano la barba, poiché sapevano che presto avrebbero dovuto avventurarsi in quella foresta e che dopo la Montagna questo era il pericolo peggiore che avrebbero dovuto affrontare prima di arrivare alla roccaforte del drago. Quando la cena finì, cominciarono a loro volta a raccontare storie, ma sembrava che Beorn diventasse sempre più assonnato e prestasse loro poca attenzione.…

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È un momento solenne

« Gandalf, nani e signor Baggins! Ci siamo riuniti nella casa del nostro amico e compagno cospiratore, questo eccellentissimo e audacissimo hobbit – voglia il cielo che i peli dei suoi piedi non cadano mai! lode grandissima al suo vino e alla sua birra!……

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