Lo Hobbit, Capitolo 1 Una Riunione Inattesa, 6

«Buon giorno!» disse Bilbo; e lo pensava veramente. Il sole brillava e l’erba era verdissima. Ma Gandalf lo guardò da sotto le lunghe sopracciglia irsute ancora più sporgenti della tesa del suo cappello.
«Che vuoi dire?» disse. «Mi auguri un buon giorno o vuoi dire che è un buon giorno che mi piaccia o no; o che ti senti buono, quest’oggi; o che è un giorno in cui si deve essere buoni?».
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Lo Hobbit, Capitolo 1 Una Riunione Inattesa, 5

Per un qualche curioso caso, un mattino di molto tempo fa, nella quiete del mondo, quando c’era meno rumore e più verde, e gli Hobbit erano ancora numerosi e prosperi, e Bilbo Baggins stava sulla porta dopo colazione fumando un’enorme pipa di legno che gli arrivava fin quasi alle pelose dita dei piedi (accuratamente spazzolate), ecco arrivare Gandalf.
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Radagast

Radagast il Bruno, il terzo Istar

Aule Atemporali, Prima del Tempo – ?, Dopo il Tempo

 

Lo spirito che nelle antiche storie è chiamato, con voce Ovestron, Radagast il Bruno (per via delle vesti marroni con le quali sempre si è palliato), nacque dalla mente di Ilùvatar prima del Tempo, negli infiniti spazi della dimora di Eru, ed era tra i Maia che fin dall’Ainulindalë rimase affascinato dalla bellezza di Eä, avvicinandosi, nel canto, alla voce di Yavanna, colei che più d’ogni altro contribuì, nella profondità della propria mente, alla creazione dei kelvar e degli olavr, le creature e la vegetazione di Arda, ancora incorrotta.…

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Pallando

Aule Atemporali, Prima del Tempo – ? (Dopo il Tempo?)

 

In origine, Pallando era, come Alatar con cui ha condiviso buona parte della propria Storia sulla Terra di Mezzo, un Maia di Oromë il cacciatore.

Una volta discesi in Arda, come il suo Signore mostrò fin da subito grande interesse per l’esplorazione dei vasti territori disabitati, in particolare dopo che, con la Prima Sconfitta di Morgoth, la simmetria originale del Mondo fu sconvolta a nuovi continenti sorsero dalle acque, mentre altri ne furono distrutti.…

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Alatar

Alatar, lo Stregone Blu

Aule Atemporali, Prima del Tempo – Fine del Tempo (?)

 

Le notizie su Alatar, uno dei due stregoni blu che insieme a Saruman, Gandalf e Radagast compongono il novero degli Istari inviati dall’ovest nella Terra di Mezzo, sono scarse come quelle sul suo compagno Pallando.…

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prigionieri?

 Poco dopo arrivò volando un’altra aquila.
 «Il Signore delle Aquile ti prega di portare i tuoi prigionieri al Gran Ripiano!» gridò, e ripartì di nuovo. L’altra prese Dori tra gli artigli e volò via con lui, nella notte, lasciando Bilbo tutto solo.
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Non è molto saggio offendere un’aquila

 Il volo finì appena in tempo, per lui, proprio un istante prima che le braccia gli cedessero. Lasciò le gambe di Dori con un rantolo e cadde sulla piattaforma sassosa di un nido d’aquila. Lì giacque senza parlare, e i suoi pensieri erano un misto di sorpresa, per l’essere stato salvato dal fuoco, e di paura, paura di cadere nelle tenebre profonde che circondavano quel posto angusto.
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Bilbo era scappato appena in tempo!

Il povero piccolo Bilbo fu quasi lasciato indietro un’altra volta! Fece appena in tempo ad attaccarsi alle gambe di Dori, che fu portato via per ultimo; e insieme si innalzarono sopra il tumulto e l’incendio, Bilbo che ondeggiava in aria con le braccia che quasi gli si spezzavano.
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Forte gridò il Signore delle Aquile

Dagli Orchi si levò un urlo di sorpresa e di rabbia. Forte gridò il Signore delle Aquile, con cui Gandalf aveva appena parlato. I grandi uccelli che erano con lui si precipitarono indietro, e scesero come grosse ombre nere. I lupi ulularono e digrignarono i denti; gli Orchi urlarono e batterono i piedi per la collera, e invano scagliarono in aria le loro lance pesanti.
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Ma non fece mai quel balzo

Allora Gandalf si arrampicò in cima all’albero. Un improvviso splendore si sprigionò come un fulmine dal suo magico bastone, mentre egli si preparava a saltar giù dall’alto, proprio in mezzo alle lance degli Orchi. Questa sarebbe stata la fine per lui, anche se probabilmente ne avrebbe uccisi molti schiantandosi al suolo come una saetta.
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