Portarti a vedere gli Elfi, eh!

Gandalf scoppiò a ridere. «Vieni dentro!», gridò, e con ambedue le braccia sollevò il povero Sam stupefatto, con tanto di forbici, potature e tutto il resto, e dopo averlo fatto passare dalla finestra lo depose in piedi davanti a sé. «Portarti a vedere gli Elfi, eh!»,…

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E adesso un po’ di musica!

E adesso un po’ di musica! » disse Thorin. « Tirate fuori gli strumenti! ».
Kili e Fili si precipitarono a prendere le borse e riportarono con loro dei piccoli violini; dall’interno dei loro mantelli, Dori, Nori e Ori tirarono fuori dei flauti; Bombur esibì un tamburo che era nell’ingresso; anche Bifur e Bofur uscirono e tornarono con dei clarinetti che avevano lasciato nel portaombrelli.
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cosa darei per vedere gli Elfi!

 «Non fare lo scemo! Cos’hai sentito e perché ascoltavi?». Gli occhi di Gandalf lampeggiavano e le sue sopracciglia sporgevano irte come setole.
 «Padron Frodo, signore!», gridò Sam tremante. «Ditegli di non farmi del male! Di non trasformarmi in qualche strana bestia!
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Da quando stai origliando?

 S’interruppe d’un tratto come per ascoltare. Frodo notò come tutto fosse calmo, in casa e fuori. Gandalf si avvicinò quatto quatto ad un lato della finestra; quindi con un balzo saltò sul davanzale, allungando un braccio all’esterno e verso il basso.
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Ma di tutto questo non fece parola al Consiglio

I Saggi dunque erano turbati, ma nessuno di essi ancora s’avvedeva che Curunír si era volto a foschi pensieri e che in cuor suo era già un traditore; egli infatti desiderava di esser lui, e null’altri, a trovare il Grande Anello, si da ornarsene personalmente e piegare il mondo intero alla propria volontà.
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un buon arrosto

 Più tardi, sul ripiano roccioso avreste potuto vedere un fuoco vivace e attorno ad esso le sagome dei Nani intenti a cuocere un buon arrosto, mentre un delizioso odorino si levava nell’aria. Le aquile avevano portato su rami secchi come combustibile e conigli, lepri, e una pecorella.
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aiuto può venire dalle mani dei deboli

Replicò Elrond: «Nel momento in cui Isildur si impossessò dell’Anello e si rifiutò di sbarazzarsene, questa sorte fu decretata: che Sauron dovesse tornare». «Pure, l’Unico è andato perduto,» osservò Mithrandir «e finché resti celato, noi possiamo dominare l’Avversario, sempreché raccogliamo le forze e non indugiamo troppo.»
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A questo forse si può porre rimedio

 Il Signore delle Aquile non voleva portarli in nessun posto vicino a luoghi abitati dagli Uomini. «Ci tirerebbero contro coi loro grandi archi di tasso,» disse «pensando che diamo la caccia alle loro pecore. E in un’altra occasione, avrebbero ragione. Noi siamo lieti di defraudare gli Orchi del loro divertimento e lieti di sdebitarci con te, ma non rischieremo la nostra vita nelle pianure meridionali per dei Nani».
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