
dall’Occidente eruppe un gran vento tempestoso
«Rimase, ultimo superstite, Húrin, il quale allora gettò lo scudo, brandendo l’ascia a due mani; e cantava mentre l’arma fumava del sangue nero dei giganti che costituivano la guardia del corpo di Gothmog, finché questa tutta si dissolse, e ogni qualvolta menava un colpo Húrin gridava “Aurë entuluva!…