dall’Occidente eruppe un gran vento tempestoso

«Rimase, ultimo superstite, Húrin, il quale allora gettò lo scudo, brandendo l’ascia a due mani; e cantava mentre l’arma fumava del sangue nero dei giganti che costituivano la guardia del corpo di Gothmog, finché questa tutta si dissolse, e ogni qualvolta menava un colpo Húrin gridava “Aurë entuluva!

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venne al mondo Eärendil Mezzelfo

Nella primavera dell’anno successivo, in Gondolin venne al mondo Eärendil Mezzelfo, figlio di Tuor e di Idril Celebrindal; e questo accadde che erano trascorsi cinquecentotré anni dall’avvento dei Noldor nella Terra-di-mezzo. Di incomparabile bellezza era Eärendil, poiché il suo volto splendeva come di una luce celeste, ed egli aveva la venustà e la sapienza degli Eldar e la forza e l’ardire degli Uomini antichi; e sempre il Mare gli parlava al cuore e all’orecchio, come a Tuor suo padre.…

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fu un terribile scontro

Ma ecco che, nel settore occidentale dello schieramento, Fingon e Turgon furono assaliti da una marea di forze tre volte quelle rimaste loro. Era giunto Gothmog, Signore dei Balrog, supremo comandante di Angband, e Gothmog infisse un negro cuneo tra gli eserciti degli Elfi, accerchiando Re Fingon e respingendo Turgon e Húrin verso la Palude di Serech.…

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il suo riso era come l’acqua

In quello stesso anno, i grandi disegni di Maedhros giunsero quasi a compimento, e con il rinascere delle forze degli Eldar e degli Edain l’avanzata di Morgoth venne bloccata e gli Orchi furono scacciati dal Beleriand. Allora alcuni presero a parlare di future vittorie e di vendicare la battaglia della Bragollach, laddove Maedhros avrebbe dovuto mettersi alla testa degli eserciti uniti, costringere Morgoth sotto terra e sigillare le Porte di Angband.…

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