Arrivano le aquile!

«Le aquile! Le aquile!» egli urlò. «Arrivano le aquile!».
Gli occhi di Bilbo si ingannavano raramente. Le aquile stavano arrivando seguendo la direzione del vento, una fila dietro l’altra, in numero tale che tutti i nidi del Nord pareva ne fossero stati svuotati.
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Bilbo non dimenticò mai quel volo

 Presto la luce dell’incendio sbiadì in lontananza, un bagliore rossastro sul suolo nero, mentre essi, nel cielo, si innalzavano continuamente in circoli maestosi e possenti. Bilbo non dimenticò mai quel volo, disperatamente aggrappato alle caviglie di Dori. Egli gemeva: «Le mie braccia, le mie braccia!»,
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Bilbo era scappato appena in tempo!

Il povero piccolo Bilbo fu quasi lasciato indietro un’altra volta! Fece appena in tempo ad attaccarsi alle gambe di Dori, che fu portato via per ultimo; e insieme si innalzarono sopra il tumulto e l’incendio, Bilbo che ondeggiava in aria con le braccia che quasi gli si spezzavano.
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Forte gridò il Signore delle Aquile

Dagli Orchi si levò un urlo di sorpresa e di rabbia. Forte gridò il Signore delle Aquile, con cui Gandalf aveva appena parlato. I grandi uccelli che erano con lui si precipitarono indietro, e scesero come grosse ombre nere. I lupi ulularono e digrignarono i denti; gli Orchi urlarono e batterono i piedi per la collera, e invano scagliarono in aria le loro lance pesanti.
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Birra della Contea

Tom slumped along the road, as the light was failing.
Rushey lamps gleamed ahead. He heard a voice him hailing.
‘Whoa there!’ Ponies stopped, wheels halted sliding.
Tom went plodding past. never looked beside him.
‘Ho there! beggarman tramping in the Marish!
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Ma non fece mai quel balzo

Allora Gandalf si arrampicò in cima all’albero. Un improvviso splendore si sprigionò come un fulmine dal suo magico bastone, mentre egli si preparava a saltar giù dall’alto, proprio in mezzo alle lance degli Orchi. Questa sarebbe stata la fine per lui, anche se probabilmente ne avrebbe uccisi molti schiantandosi al suolo come una saetta.
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Ya hoy!

Incendia felci, incendia piante!
Fanne una torcia ben sfolgorante
che renda il cuor della notte festante,
Ya hey!
Cuocili e tostali da bravo cuoco
finché le barbe prendano fuoco;
gli occhi son vitrei, la pelle rotta,
la chioma puzza, com’è ridotta!
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nessuno a salutarlo c’era

‘You may call, Woodman Tom. And you can talk your beard off.
Three arrows in your hat! You we’re not afeared of!
Where would you go to now? If for beer you’re making,
the barrels aint deep enough in Breredon for your slaking!’
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Già quindici uccelli su abeti posati

Egli poté udire gli Orchi intonare un’orribile canzone:
Già quindici uccelli su abeti posati,
dal vento infocato son stati spennati!
Mancavan le ali a quegli uccellini!
Che cosa facciamo di questi cosini?
Mangiarli arrostiti, passati al tegame,
bolliti, conditi o stufati?
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Racconti di Tolkien