
l’ultimo tiro giocato dall’anello
Arrancando alla massima velocità consentitagli dalle sue gambette superò l’ultima curva e arrivò in uno spazio aperto, dove la luce, dopo tutto quel tempo passato al buio, gli sembrò così vivida da abbagliare. In realtà si trattava soltanto di un raggio di sole che penetrava nell’ingresso, dove un grosso portone, un portone di pietra, era stato lasciato socchiuso.