pietà mista a orrore

 Bilbo smise quasi di respirare e si irrigidì anche lui. Era disperato. Doveva andarsene da quell’oscurità orribile, mentre gli rimaneva ancora un po’ di forza. Doveva combattere. Doveva pugnalare quel pazzo, cavargli gli occhi, ucciderlo. Voleva ucciderlo. No, non era un combattimento leale.
Leggi tutta la voce

ma adesso stava in guardia

 Bilbo si allontanò strisciando dalla parete, più silenzioso di un topo; ma Gollum si irrigidì immediatamente, fiutò l’aria e i suoi occhi divennero verdi. Sibilò piano ma minacciosamente. Non poteva vedere lo Hobbit, ma adesso stava in guardia, e aveva altri sensi che il buio aveva affinato: l’udito e l’olfatto.
Leggi tutta la voce

Morte e dannazione a loro!

 Via via che il conto aumentava, egli rallentò il passo, e cominciò ad avanzare con incertezza e a piagnucolare, poiché si stava allontanando dal lago e cominciava ad avere paura. Potevano esserci in giro degli Orchi, ed egli aveva perso il suo anello.
Leggi tutta la voce

Non conosce la strada per uscire…

 «Non ha senso tornare indietro a cercarlo là. Non ci ricordiamo tutti i posti dove siamo passati. E non serve a niente. Il Baggins ce l’ha in tasssca; quell’odioso ficcanaso l’ha trovato, lo diciamo noi.
 «Lo sssupponiamo, tesoro, lo sssupponiamo solamente.
Leggi tutta la voce

gli Hobbit plasmeranno la fortuna di tutti

 «Ma accadde qualcosa che l’Anello non aveva previsto. Fu raccolto dalla creatura più improbabile che ci fosse…
Bilbo: “Che cos’è?!”
 Un Hobbit: Bilbo Baggins della Contea.
 Bilbo: “Un anello!”
 Gollum: “Perduto! Il mio tessoro è andato perduto!”
 Perché presto arriverà il momento in cui gli Hobbit plasmeranno la fortuna di tutti.»
Leggi tutta la voce

Sembrava che discutesse con se stesso

 «Il mio regalo! Che sia maledetto! Come abbiamo fatto a perderlo, tesoro mio! Sì, è così. L’ultima volta che siamo passati per di qua, quando abbiamo tirato il collo a quel maialetto che strillava tanto. È così. Maledetto! Ci è scivolato, dopo tutti questi anni e anni!
Leggi tutta la voce

L’Anello pervenne alla creatura Gollum

 Gollum: “Il mio Tessoro!”
 L’Anello pervenne alla creatura Gollum che lo portò nei profondi cunicoli delle Montagne Nebbiose e lì l’Anello lo consumò.
 Gollum: “È venuto da me, è mio! È la mia gioia… è mio, il mio Tessoro!”
 L’Anello diede a Gollum un’innaturale lunga vita.
Leggi tutta la voce

Che cos’ha in tasssca?

 In un attimo Gollum gli fu sopra. Ma prima che Bilbo potesse fare qualcosa, riprendere fiato, tirarsi su, o brandire la spada, Gollum lo sorpassò, senza accorgersi affatto di lui, imprecando e sussurrando mentre correva.
 Che voleva dire tutto ciò? Gollum poteva vederci al buio.
Leggi tutta la voce

Vorrei proprio saperlo anch’io!

 Ma ora la luce negli occhi di Gollum era diventata un fuoco verde che si avvicinava velocemente. Gollum era di nuovo in barca, e stava remando selvaggiamente per tornare sulla riva scura, in preda a una tale collera per la perdita subita e per il sospetto, che nessuna spada lo avrebbe più intimorito.
Leggi tutta la voce
Back To Top
Racconti di Tolkien