Ha molta fame, sì, gollum!

Gollum non prese cibo, ma accettò l’acqua con molta gioia.
«Ora presto ne avremo dell’altra», disse leccandosi le labbra. «Buona acqua scorre in ruscelli fino al Grande Fiume, buona acqua nelle terre dove stiamo andando. Sméagol troverà lì anche da mangiare, forse.…

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Il momento più tragico

Così Gollum li trovò molte ore dopo, quando tornò strisciando furtivo giù per il sentiero immerso nelle tenebre. Sam sedeva appoggiato alla roccia, con la testa ciondolante e il respiro profondo. Sulle sue ginocchia la testa di Frodo, che dormiva un sonno calmo e tranquillo; sulla fronte bianca era posata una delle scure mani di Sam, mentre l’altra proteggeva dolcemente il petto del padrone.
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La Missione sarebbe stata vana

«Ebbene, questa è la fine, Sam Gamgee», disse una voce accanto a lui. Frodo era lì, pallido e consunto, eppure di nuovo se stesso: nei suoi occhi non vi era più pazzia, né timore, né lotte interiori, ma pace. Il suo fardello non esisteva più.…

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Ecco che cosa aveva in tasca!

I pareri dei Commentatori sono discordi, se considerare veramente, cioè in base alle regole del gioco, l’ultima domanda di Bilbo come un vero e proprio «enigma» oppure come una semplice «domanda»; ma tutti sono d’accordo nel dire che Gollum, avendo accettato la sfida e tentato di risolvere l’ultime quesito, era irrevocabilmente tenuto a rispettate la promessa.…

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Che cosa ho in tasca?

Gollum avrebbe certo subito attaccato Bilbo se avesse avuto con sé l’anello al momento del loro incontro. Invece era l’Hobbit ad avere un’arma, un coltello elfico che adoperava a mo’ di spada. Per guadagnare tempo, il mostro lo sfidò al gioco degli enigmi: se Bilbo non fosse riuscito a risolvere gli enigmi, egli l’avrebbe ucciso e divorato; nel caso contrario, sarebbe stato lui a fare qualcosa per Bilbo: gli avrebbe mostrato, cioè, la via d’uscita dalla galleria.…

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In quel luogo viveva Gollum

Cercando una via d’uscita, Bilbo giunse alla fine della galleria nel ventre della montagna. In quel luogo viveva Gollum, lontano dalla luce del giorno, su un isolotto in mezzo a un gran lago ghiacciato. Era un piccolo essere ripugnante: adoperava i grandi piedi piatti come remi, per muovere una piccola barca, mentre con pallidi occhi fosforescenti osservava i pesci ciechi che le sue lunghe dita afferravano ed infilavano, ancora vivi, in bocca.

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Non era un Orco

«Vi era su quest’albero qualcosa che non avevo mai visto prima di oggi», disse. «Non era un Orco. Fuggì non appena io toccai il tronco dell’albero. Pareva guardingo, ed abile nel destreggiarsi sugli alberi, altrimenti avrei pensato che fosse uno di voi Hobbit.…

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Gollum si allontanò borbottando

«Ah! Sss… no!», gridò. «No! Sciocchi Hobbit, stupidi, sì, stupidi! Non devono farlo!». «Non devono fare che cosa?», domandò Sam stupito.

«Non devono fare le cattive lingue rosse», sibilò Gollum. «Fuoco, fuoco! E’ pericoloso, sì che lo è. Brucia, uccide. E porterà i nemici, sì, li porterà».…

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