un’ombra minacciosa cresceva nel mio sonno

 Tirarono a secco le barche sulle verdi rive, e si accamparono nelle vicinanze. Decisero di montare la guardia, pur non essendoci il minimo rumore o segno di nemici. Se Gollum era riuscito a seguirli, si teneva nascosto e silenzioso. Eppure, coll’avanzare della notte Aragorn divenne irrequieto; si girava e rigirava nel sonno, svegliandosi.
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 Il Balrog giunse al ponte

 Il Balrog giunse al ponte. Gandalf era in piedi al centro della sala e con la mano sinistra si appoggiava al bastone, mentre nella destra Glamdring scintillava, fredda e bianca. Il nemico si arrestò nuovamente, fronteggiandolo, ed intorno ad esso l’ombra allungò due grandi ali.
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Ecco il prato di Parth Galen

 Aragorn li condusse al braccio destro del Fiume. Sulla riva occidentale, un verde prato si stendeva, all’ombra di Tol Brandir, dai piedi di Amon Hen sino al bordo dell’acqua. Al di là, le prime pendici del colle erano coperte d’alberi, e altri alberi fiancheggiavano verso ovest le curve sponde del lago.
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L’ultima parte della Missione li attendeva.

 La Compagnia si riposò per qualche tempo, lasciandosi portare verso sud dalla corrente che attraversava il centro del lago. Poi, dopo aver mangiato qualcosa, ripresero i remi per affrettare la navigazione. I fianchi dei colli occidentali furono sommersi dalle ombre, e il sole divenne tondo e rosso.
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Mirate Tol Brandir!

 «Mirate Tol Brandir!», tuonò Aragorn, mostrando a sud l’alta vetta. «Alla sua sinistra è Amon Lhaw, e alla sua destra Amon Hen, i Colli dell’Udito e della Vista. Ai tempi dei grandi re, su di essi, erano stati posti alti seggi, custoditi notte e giorno da sentinelle.
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sto cercando una via che conduca fuori da questo reame

 Il sesto giorno dopo la separazione dal Re attraversarono un bosco che copriva le colline ai piedi delle Montagne Nebbiose, la catena che si ergeva alla loro destra. Quando al calar del sole uscirono di nuovo in aperta campagna, raggiunsero un vecchio curvo su di un bastone, vestito di stracci grigi o bianchi sporchi, seguito alle calcagna da un altro mendico, che camminava strisciando e gemendo.
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Se Gandalf fosse qui!

 «Non temete!», disse. «Da tempo desideravo mirare le sembianze d’Isildur e d’Anárion, antichi re della mia terra. Nella loro ombra Elessar, la Gemma Elfica, il figlio di Arathorn della Casa di Valandil, figlio d’Isildur, erede di Elendil, nulla ha da temere!».
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un re tornava nel suo paese dopo un lungo esilio

 «Non temete!», disse alle sue spalle una voce sconosciuta. Frodo si voltò, e vide Grampasso; eppure non era Grampasso, perché il Ramingo logorato dal tempo era scomparso. Al timone sedeva Aragorn figlio di Arathorn, orgoglioso ed eretto, e con mano sicura conduceva la barca; il cappuccio gli ricadeva sulle spalle; il vento gli moveva i neri capelli e una luce brillava nei suoi occhi: un re tornava nel suo paese dopo un lungo esilio.
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