Che cosa ho in tasca?

Gollum avrebbe certo subito attaccato Bilbo se avesse avuto con sé l’anello al momento del loro incontro. Invece era l’Hobbit ad avere un’arma, un coltello elfico che adoperava a mo’ di spada. Per guadagnare tempo, il mostro lo sfidò al gioco degli enigmi: se Bilbo non fosse riuscito a risolvere gli enigmi, egli l’avrebbe ucciso e divorato; nel caso contrario, sarebbe stato lui a fare qualcosa per Bilbo: gli avrebbe mostrato, cioè, la via d’uscita dalla galleria.…

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In quel luogo viveva Gollum

Cercando una via d’uscita, Bilbo giunse alla fine della galleria nel ventre della montagna. In quel luogo viveva Gollum, lontano dalla luce del giorno, su un isolotto in mezzo a un gran lago ghiacciato. Era un piccolo essere ripugnante: adoperava i grandi piedi piatti come remi, per muovere una piccola barca, mentre con pallidi occhi fosforescenti osservava i pesci ciechi che le sue lunghe dita afferravano ed infilavano, ancora vivi, in bocca.

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Gli parve, allora, un semplice caso

Il Libro Rosso racconta che un giorno si presentò alla porta di Bilbo il grande Stregone, Gandalf il Grigio, accompagnato da tredici Nani, tra i quali nientemeno che Thorin Scudodiquercia, discendente di re, ed i suoi dodici compagni d’esilio. Benché sbalordito e incredulo, Bilbo partì con loro, in una mattina d’aprile del 1341 (Calendario della Contea) alla ricerca del gran tesoro appartenuto ai Re dei Nani.…

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Avanti, chiama!

«Stavo per passare le montagne con un paio d’amici…» disse lo stregone.
«Un paio? Io riesco a vederne uno solo, e piccolo per giunta» disse Beorn.
«Be’, a dire la verità non volevo disturbarti con molti di noi, finché non avessi saputo se eri occupato.…

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Gandalf cominciò la sua storia

Seguendolo, si trovarono in una grande sala con un camino al centro. Benché fosse estate, c’era un fuoco di legna che ardeva e il fumo saliva verso le travi annerite per poi uscire attraverso un’apertura nel tetto. Oltrepassarono questa sala in penombra, illuminata soltanto dal fuoco e dal buco sopra di esso, e per una porta più piccola arrivarono in una specie di veranda sorretta da pilastri di legno fatti di tronchi singoli.
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Ma questo Bilbo non lo sapeva

Sarebbe stato di qualche conforto per il signor Baggins, mentre rabbrividiva sui barili, sapere che tali notizie avevano raggiunto anche Gandalf, pur lontano com’era, e gli avevano causato una grande ansietà: ora anzi, affrettata la conclusione di quell’altro suo affare (che non ha alcun rapporto con la nostra storia), egli stava preparandosi a venire in cerca della compagnia di Thorin.
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A questo punto Bilbo si fermò

«Adesso ci sei proprio dentro, Bilbo Baggins» egli disse tra sé e sé. «Ci sei andato a cascare in mezzo, quella notte della riunione, e ora ti tocca uscirne fuori e scontarla! Povero me, che pazzo sono stato e sono!» disse la parte meno Tucchica di lui.…

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Non darmi pizzicotti!

La mattina seguente Bilbo si alzò col primo sole negli occhi. Saltò su per vedere che ora fosse e per andare a metter sul fuoco il latte e il caffè – e scoprì di non essere affatto a casa sua. Così si mise a sedere col desiderio irrealizzabile di lavarsi e spazzolarsi ben bene.…

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Forse avete ragione

«Ebbene, signor Frodo», proseguì Maggot. «Mi fa molto piacere vedere che avete avuto il buonsenso di tornare a star qui nella Terra di Buck. Vi consiglio vivamente di rimanerci. E cercate di non avere niente a fare con tutta quella gente di fuori.…

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