sopraggiunse una micidiale epidemia

Il secondo e peggior male si abbatté su Gondor durante il regno di Telemnar, il ventiseiesimo re, il cui padre Minardil, figlio di Eldacar, fu ucciso a Pelargir dai Corsari di Umbar. (Essi erano capeggiati da Angamaltë e Sangahyando, pronipoti di Castamir). Poco dopo sopraggiunse una micidiale epidemia, portata da oscuri venti dell’Est. Il Re e tutti i suoi figli morirono, e anche numerosi abitanti di Gondor e specialmente di Osgiliath. Allora, a causa della stanchezza e della scarsità di Uomini, cessò la vigilanza alle frontiere di Mordor e le linee di confine che guardavano i valichi rimasero incustodite.
Più tardi ci si rese conto che tutte queste cose accadevano proprio mentre l’Ombra s’infittiva nella Foresta Verde e molte altre cose infauste accadevano, segno del risorgere di Sauron. Ed è vero che anche i nemici di Gondor ne soffrirono, altrimenti avrebbero potuto approfittare della sua debolezza per sopraffarlo; ma Sauron poteva attendere, ed è probabile che il suo maggior desiderio fosse quello d’insediarsi a Mordor.

{J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Appendici: Gondor e gli Eredi di Anárion, Sauron Dark Lord Drawing by Alla Esteves on Fine Art America}
-Ancalagon

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