Svegliandosi, Frodo si trovò coricato a letto. Al primo momento pensò di aver dormito sino a tardi, dopo una notte agitata da un lungo sogno sgradevole che disturbava ancora la sua memoria. O forse era stato malato? Ma il soffitto era strano e sconosciuto: piatto, e con travi scure finemente intagliate. Rimase qualche minuto a guardare i raggi del sole sul muro, ascoltando il suono di una cascata. «Dove mi trovo, e che ore sono?», disse ad alta voce rivolgendosi al soffitto. «Nella Casa di Elrond, e sono le dieci del mattino», disse una voce. «Anzi per esser precisi, del mattino del 24 ottobre». «Gandalf!», gridò Frodo sedendosi nel letto. Su una sedia accanto alla finestra aperta sedeva il vecchio stregone. «Sì», disse, «sono qui. E sei fortunato se anche tu sei qui, dopo tutte le assurde cose che hai fatto da quando sei partito da casa».
{J.R.R Tolkien, Il Signore degli Anelli, Molti incontri, collage realizzato con immagini da Movie.Screencaps}
-Lúthien Tinúviel