Gandalf galoppò più lento per attendere Legolas che cavalcava accanto a Éomer. «Hai lo sguardo acuminato caratteristico della tua bella stirpe, Legolas», disse; «voi sapete distinguere un passero da un fringuello a una lega di distanza. Dimmi, vedi nulla laggiù in direzione d’Isengard?».
«Molte miglia ci separano», disse Legolas guardando lontano e facendosi ombra agli occhi con la lunga mano. «Vedo un’oscurità in cui si muovono delle figure, grandi figure lontane sulla riva del fiume; ma che cosa siano non saprei dire. Non sono nubi o foschie a ostruirmi la vista: vi è come un velo d’ombra, steso sulla campagna da qualche strana potenza, che discende lentamente il corso del fiume. Si direbbe che il crepuscolo stia scivolando giù dai colli sotto innumerevoli alberi».
«E alle nostre spalle giunge una vera e propria tempesta di Mordor», disse Gandalf. «Sarà una notte nera».
Il Signore degli Anelli, Le Due Torri,Capitolo VII Il Fosso di Helm
Foto: Pinterest, archiveofourown.org
Thorin

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