E sono io a fare le domande. Voi siete nel mio territorio. E, mi domando, che cosa siete, voi due? Non riesco a classificarvi. Non mi sembra che siate elencati nelle antiche liste che appresi quando ero giovane. Ma ormai è passato tanto tanto tempo, e forse hanno fatto delle liste nuove. Vediamo! Com’era quella strofa?
Impara ora la storia degli Esseri Viventi,
Ricorda che son quattro le libere genti.
Elfi vengono quelli più antichi chiamati,
Nani gli scavatori dalle buie dimore,
Ent i vecchi come monti e dalla terra nati,
Uomo infine il mortale, dei cavalli il signore.
Hm, hm, hm.
Castoro il costruttore, daino il saltatore,
Orso il cacciator d’api, cinghiale il lottatore,
Cane affamato, coniglio spaventato…
Hm, hm.
Aquila rapace, bue nei campi,
Cervo di corna incoronato, falco veloce ed alato;
Cigno il più bianco, serpente il più freddo…
Huum, hm; huum hm, com’era il seguito? Rum tum, rum tum, rumti tum tum. Era una lunga lista. Ma comunque mi sembra che voi non figuriate in nessun posto!».
«Sembra che ci abbiano sempre dimenticati nelle vecchie liste e nelle vecchie storie», disse Merry. «Eppure è da un bel po’ di tempo che siamo in giro. Siamo Hobbit».
«Perché non comporre un nuovo verso?», propose Pipino.
«Hobbit i mezzo-cresciuti, quelli che vivon nei buchi.
Il Signore degli Anelli, Le Due Torri, Capitolo IV, Barbalbero
Treebeard holding the Hobbits in Fangorn by Alan Lee
-Thorin