Ecco il prato di Parth Galen

 Aragorn li condusse al braccio destro del Fiume. Sulla riva occidentale, un verde prato si stendeva, all’ombra di Tol Brandir, dai piedi di Amon Hen sino al bordo dell’acqua. Al di là, le prime pendici del colle erano coperte d’alberi, e altri alberi fiancheggiavano verso ovest le curve sponde del lago.
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possibile che uno di costoro metta la mano su te

 Thingol però fissava in silenzio Lúthien; e in cuor suo pensava: “Infelici Uomini, figli di signori da nulla e di regoli, possibile che uno di costoro metta la mano su te, e continui a vivere? “. Poi, rompendo il silenzio, disse: «Vedo l’anello, figlio di Barahir, e m’accorgo che tu sei fiero e che ti ritieni forte.
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L’ultima parte della Missione li attendeva.

 La Compagnia si riposò per qualche tempo, lasciandosi portare verso sud dalla corrente che attraversava il centro del lago. Poi, dopo aver mangiato qualcosa, ripresero i remi per affrettare la navigazione. I fianchi dei colli occidentali furono sommersi dalle ombre, e il sole divenne tondo e rosso.
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Non vale! Non vale!

 Bilbo si diede schiaffi e pizzichi; si afferrò alla sua piccola spada; cercò perfino in tasca con l’altra mano e vi trovò l’anello che aveva raccolto per terra nel tunnel e di cui si era dimenticato.
 «Che cos’ho in tasca?» disse ad alta voce.
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Mirate Tol Brandir!

 «Mirate Tol Brandir!», tuonò Aragorn, mostrando a sud l’alta vetta. «Alla sua sinistra è Amon Lhaw, e alla sua destra Amon Hen, i Colli dell’Udito e della Vista. Ai tempi dei grandi re, su di essi, erano stati posti alti seggi, custoditi notte e giorno da sentinelle.
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Ti sei meritato la morte, con queste parole

 Beren allora, levando lo sguardo, incontrò gli occhi di Lúthien, quindi lo posò sul volto di Melian e gli parve che parole gli venissero messe in bocca. Il timore lo abbandonò, e risorse in lui l’orgoglio della più antica Casa degli Uomini, ed egli disse: «Il mio destino, o Re, mi ha qui condotto, attraverso perigli tali che ben pochi persino tra gli Elfi oserebbero affrontarli.
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Domanda! Domanda!

 Gollum fu deluso una volta di più; e ora cominciava ad arrabbiarsi veramente e a stancarsi del gioco, che gli aveva fatto venire una fame tremenda. Si sedette al buio vicino a Bilbo. Ciò mise lo Hobbit terribilmente a disagio e mentalmente sottosopra.
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Che parli Beren!

 Ed ecco che Thingol affissò su Beren uno sguardo di disprezzo e collera; Melian però rimase silenziosa. «Chi sei tu» chiese il Re «che vieni qui come un ladro, e senza essere invitato osi avvicinarti al mio trono?» Ma Beren, sbalordito com’era, poiché assai grandi apparivano gli splendori di Menegroth e la maestà di Thingol, nulla rispose.
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