All’inizio Gollum lo portava al dito, finché il dito non gli si stancò; poi lo conservò in un sacchetto a contatto della pelle, finché la pelle non gli si irritò; e ora di solito lo teneva nascosto in un buco della roccia sul suo isolotto, e tornava sempre indietro a guardarlo.
Infine Frodo si alzò e si allontanò; Sam vide che, mentre tutti gli altri seppero trattenersi dal guardarlo, gli occhi di Boromir seguirono attentamente Frodo, che scomparve alla vista tra gli alberi ai piedi di Amon Hen.
{J. R. R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, La Compagnia si scioglie, Portrait of Boromir by ReneAigner on DeviantArt}
«Come fai a raccogliere le fila di una vecchia vita? Come fai ad andare avanti quando nel tuo cuore cominci a capire che non si torna indietro? Ci sono cose che il tempo non può accomodare, ferite talmente profonde che lasciano un segno»
Frodo non rispose immediatamente. Poi le parole uscirono lente dalle sue labbra. «So che il tempo stringe, eppure non posso decidere. È un peso assai gravoso. Dammi un’ora di tempo e ti dirò la mia scelta. Ho bisogno di essere solo».
«Il mio regalo di compleanno!» sussurrò tra sé e sé, come faceva spesso negli oscuri giorni senza fine. «Ecco che cosa ci serve adesso, sì: ci serve!».
Gli serviva perché era un anello magico, e se uno se lo infilava al dito diventava invisibile; solo in pieno sole si poteva esser visti e d’altronde solo a causa della propria ombra, che sarebbe stata vaga e indistinta.
«Ebbene, Frodo», disse infine Aragorn. «Purtroppo il fardello pesa sulle tue spalle. Sei tu il Portatore designato dal Consiglio. Tu solo puoi scegliere la tua strada. Io non ti posso dare suggerimenti. Non sono Gandalf, e benché abbia tentato di fare le sue veci, ignoro quali fossero i suoi progetti o le sue speranze a questo proposito, seppure ne aveva.
«Allora spicciati!» disse Bilbo, sollevato al pensiero che Gollum si allontanasse. Pensò che stesse solo cercando un pretesto e che non avesse intenzione di ritornare. Di che cosa stava parlando Gollum? Quali potevano essere le cose utili che teneva da parte sul lago oscuro?
Quando ebbero fatto colazione, Aragorn convocò la Compagnia.
«È infine giunta l’ora», disse, «l’ora della scelta che abbiamo continuamente rinviata. Che ne sarà adesso della nostra Compagnia che ha viaggiato sinora in buon accordo? Volteremo tutti ad ovest insieme con Boromir, incontro alle guerre di Gondor?
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