L’Unico Anello

Monte Fato, c.a 1.600 S.E. – Monte Fato, 3.019 T.E.

 

Uno per l’oscuro Sire chiuso nella Reggia tetra
Nella Terra di Mordor, ove l’ombra cupa scende.
Un anello per trovarli, un anello per domarli,
un anello per ghermirli e nel buio incatenarli.

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SÔVAL PHÂRË – (La“Lingua Comune”) ~ Rubrica sulla Traduzione in Tolkien - EPISODIO 14: la Lettera 297 e la coniazione dei nomi (Parte 4)

Cari amici, ben ritrovati al consueto appuntamento con Sôval Phârë, la rubrica dedicata alla traduzione nell’opera letteraria tolkieniana.

Ci avviamo alla conclusione della Lettera 297 e del suo commentario, fino all’ultimo prolifico di spunti sul tema della traduzione dei nomi, nonché della loro genesi e invenzione.

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DA A SECRET VICE (1931) – [3]

[…] mi sono dedicato a un argomento bizzarro come questo perché mi è parso d’intuirvi l’urgenza di varie questioni interessanti non solo per gli studiosi delle lingue, ma anche per chi vuole puntare l’attenzione sulla mitologia, la poesia o l’arte. Come primo spunto, mi permetterei di azzardare l’idea che per la costruzione di una lingua artistica veramente perfetta sia necessario elaborare, quantomeno a grandi linee, una mitologia a essa concomitante.…

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Tolkien Reading Day 2025 – La Caccia al Lupo

L’edizione 2025 del Tolkien Reading Day è stata celebrata dallo staff di Racconti di Tolkien e Where Once was Light now Darkness Falls con la lettura di un brano dal Silmarillion, che racconta della caccia a Carcharoth, il Lupo di Morgoth, nei boschi del Doriath, da parte della Compagnia formata da Beren Erchamion, Huan il mastino di Valinor, Thingol Signore del Doriath, Beleg Cùthalion e Mablung dalla Mano Pesante.…

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SÔVAL PHÂRË – (La“Lingua Comune”) ~ Rubrica sulla Traduzione in Tolkien - EPISODIO 13: la Lettera 297 e la coniazione dei nomi (Parte 3)

Cari amici, ben ritrovati al consueto appuntamento con Sôval Phârë, la rubrica dedicata alla traduzione nell’opera letteraria tolkieniana.

Stiamo attualmente approfondendo il processo di invenzione dei nomi da parte di Tolkien, attività che egli stesso definisce “frutto di notevoli riflessioni e fatiche” e che, ricordiamolo, è parte integrante del cuore del suo Legendarium, in quanto il nome per la poetica tolkieniana è latore di una storia, di un vissuto, e in fin dei conti di una verità profonda sul suo referente.

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Gandalf, di Michele Mantovani

Gandalf

Aule Atemporali, Prima del Tempo – Salpato all’Ovest il 29 settembre 3.021 T.E.

 

Mithrandir sono per gli Elfi, Tharkûn per i Nani; Olórin ero da giovane nell’ormai obliato Ovest, nel Sud Incánus, nel Nord Gandalf; all’Est io non vado“.…

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SÔVAL PHÂRË – (La“Lingua Comune”) ~ Rubrica sulla Traduzione in Tolkien - EPISODIO 12: la Lettera 297 e la coniazione dei nomi (Parte 2)

Cari amici, ben ritrovati al consueto appuntamento con Sôval Phârë, la rubrica dedicata alla traduzione nell’opera letteraria tolkieniana.

Nello scorso appuntamento abbiamo iniziato a commentare l’interessante e densissima Lettera 297, osservando come Tolkien in questi appunti (dato che alla fine l’abbozzo di lettera non fu mai spedito!)

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SÔVAL PHÂRË – (La“Lingua Comune”) ~ Rubrica sulla Traduzione in Tolkien - EPISODIO 11: la Lettera 297 e la coniazione dei nomi (Parte 1)

Cari amici, ben ritrovati al consueto appuntamento con Sôval Phârë, la rubrica dedicata alla traduzione nell’opera letteraria tolkieniana.

Quest’oggi vorrei portare alla vostra attenzione una lettera, indirizzata a un certo Mr. Rang, molto più tarda di quelle analizzate negli scorsi appuntamenti, in quanto risale all’agosto 1967, e che riguarda il macro-tema della nomenclatura.

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Silmaril

Tirion, 1.449 A.A. – Recuperati dopo Dagor Dagorath

 

“I tre volte incantati globi di luce
che brillano fin quando il domani conduce”

– Lai di Leiithian, Canto VI

 

La Storia di Arda è intessuta di momenti e accadimenti nei quali il più grande splendore si lega alla più nera oscurità, mostrando, quasi in trasparenza, come questo sia il destino d’ogni vicenda su Arda Corrotta.…

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 «Credo che le tue parole siano più sagge delle nostre, Sam», disse Aragorn. «E che faremo, se le cose andranno come dici tu?».
 «Impedirgli di partire! Non lasciarlo andar via!», gridò Pipino.
 «Chissà?», disse Aragorn. «Egli è il Portatore, e il destino del Fardello pesa sulle sue spalle.
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