malvagi pensieri gli bisbigliarono all’orecchio

E malvagi pensieri gli bisbigliarono all’orecchio e nel cuore gli entrò la ferocia del mondo selvaggio e con le dita intessé una tela d’ira e di vendetta contro la bella moglie di Asemo; e, prendendo da un boschetto un ramoscello di betulla e uno di ginepro, spinse tutte le vacche e tutti i buoi nelle acque delle paludi e negli acquitrini dove nessun sentiero è tracciato. E chiamò a sé i lupi e gli orsi perché ne facessero le loro prede e se li spargessero a metà, tenendo da parte per lui soltanto un osso della zampa di Urula, la mucca più vecchia della mandria. E con questo egli fece un grande zufolo e ne trasse suoni acuti e bizzarri; e questa era una magia che apparteneva a Sari soltanto e nessuno sapeva dire da dove l’avesse imparata; e, così suonando, incitò i lupi verso le mucche e gli orsi verso i buoi e, mentre si avvicinava l’ora della mungitura e il sole tramontava a occidente, rosseggiando e abbassandosi verso i pini, egli sospinse innanzi a sé gli orsi e i lupi verso casa, esausto e polveroso per aver pianto buttato là sul terreno e per aver lanciato incantesimi sugli animali selvaggi.

 

{J. R. R. Tolkien, La Storia di Kullervo, Kullervo Cursing by Akseli Gallen-Kallela}

-Ancalagon

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