«Accadde una volta che giungesse da solo nel bosco rischiarato dalle stelle di Nan Elmoth, e che lì udisse improvvisamente un canto di usignoli. Un incantesimo scese allora su di lui ed egli rimase immobile; e da lontano, oltre quelle dei lómelindi, udì la voce di Melian, ed essa gli colmò il cuore di meraviglia e desiderio. Ed egli dimenticò completamente il suo popolo e i propositi della sua mente, e, seguendo gli uccelli nell’ombra degli alberi, penetrò nelle profondità di Nan Elmoth e si perdette. Alla fine giunse però a una radura aperta alle stelle e lì vi era Melian; e dal buio egli la guardò e la luce di Aman splendeva sul volto di lei. Ella non pronunciò parola; ma, ricolmo d’amore, Elwë le si avvicinò e le prese la mano, e immediatamente fu colpito da un sortilegio, così che essi rimasero immobili mentre le stelle che roteavano sopra di loro contavano lunghi anni; e gli alberi di Nan Elmoth crebbero alti e scuri prima che essi pronunciassero una sola parola.»
~J. R.R. Tolkien, Il Silmarillion; Immagine: “Nan Elmoth sketch” by kimberly80 su DeviantArt
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