I paesani avevano udito il tremendo rimbombo dei passi del gigante, e i più s’erano subito infilati sotto le coperte. Ma Garm era a un tempo orgoglioso e impaurito del suo padrone. Lo trovava terribile e splendido quand’era arrabbiato; e riteneva naturale che ogni gigante fosse della stessa idea. Così, non appena scorse Giles uscir fuori col trombone (segno, per solito, di massima collera), si portò di corsa al villaggio, abbaiando e guaendo:
— Venite fuori! Venite fuori! Venite fuori! Alzatevi! Alzatevi! Venite a vedere il mio grande padrone! È audace e veloce. Sta per uccidere un gigante che è sconfinato nei suoi campi. Venite fuori!
La cima del colle era in vista da molte delle case. Quando la gente e il cane videro sorgere il viso del gigante lassù, furono presi dallo sgomento e trattennero il fiato, e tutti, a eccezione del cane, pensarono che Giles non ce l’avrebbe fatta. Fu allora che si sentì il boato del trombone, e il gigante si voltò di scatto e se ne andò. La sorpresa e la gioia dei paesani fu grande: applaudirono e acclamarono, e Garm abbaiò da farsi quasi scoppiare il muso.
“Il Cacciatore di Draghi”, Giles l’Agricoltore di Ham
Farmer Giles of Ham by Boban-Savic-Geto on DeviantArt
-Thorin