Allora Nain si piantò davanti al Cancello e gridò con voce tonante: «Azog! se ci sei vieni fuori! O forse i nostri sono giochi troppo maneschi per te?».
Allora Azog si fece avanti, ed essi videro un grande Orco con un’enorme testa coperta da un elmo, eppure agile e forte. Lo seguivano molti altri simili a lui, la sua guardia del corpo, e, mentre questi assalivano i soldati di Nain, Azog si rivolse a Nain e gli disse:
«Come? Un altro accattone alla mia porta? Vuoi fare la fine dell’altro?». Con queste parole si precipitò su Nain, ed entrambi si misero a combattere. Ma Nain era accecato dalla rabbia e stanco, mentre Azog era fresco, crudele e pieno di astuzia. Nain brandì un colpo violento con tutta la forza che gli rimaneva, ma Azog lo sviò, tirandogli un calcio negli stinchi, e l’ascia si spaccò per terra, mentre Nain incespicava in avanti. Allora Azog gli troncò la testa con un rapido colpo. Il collare di ferro parò il taglio della lama, ma tale fu la violenza del colpo che il collo di Nain si ruppe ed egli si accasciò.
{J. R. R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Appendici, Il Popolo di Durin, ArtStation – Azog concept art by Andrew Baker}
– Ancalagon