L’EVOLUZIONE DELLA LEGGENDA DEI MEZZELFI (parte 1)
Dall’Abbozzo della Mitologia (1927 ca.):
[Prima occorrenza in assoluto del personaggio di Elrond]
I figli di Fëanor, venuti a conoscenza della dimora di Elwing e della Nauglafring, si erano scagliati contro il popolo di Gondolin. In battaglia, tutti i figli di Fëanor, tranne Maidros, vennero uccisi. Gli ultimi rimasti di Gondolin vennero annientati o costretti a partire e unirsi al popolo di Maidros. Elwing getto in mare la Nauglafring e la seguì, ma da Ylmir fu mutata in un candido uccello Marino e volò in cerca di Eärendel per tutte le coste del mondo.
Il loro figlio (Elrond), mezzo mortale e mezzo elfo, ancora bambino, venne tuttavia salvato da Maidros. Quando in seguito gli Elfi tornano in Occidente egli, vincolato dalla propria metà mortale, decide di restare sulla terra. Per mezzo di lui, il sangue di Húrin (suo prozio) e degli Elfi permane tra gli Uomini è ciò si riscontra ancora nel valore, nella bellezza e nella poesia.
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Dal Qenta Noldorinwa (1930 ca.):
[due versioni, più varie riscritture]
[Prima versione]
[…] Tuttavia, i figli di Fëanor non ottennero il Silmaril, giacché Elaine gettò la Nauglafring in mare, donde non tornerà sono alla Fine; ed ella si lanciò tra le onde, e prese le sembianze di un bianco uccello marino, e volò via tra i lamenti in cerca di Eärendel per tutte le coste del mondo.
Eppure Maidros fu mosso a porta per Elrond, figlio di Elwing, e lo prese con sé, gli diede rifugio e lo crebbe, giacché il suo cuore era esulcerato e stanco del peso del terribile giuramento.
[Seconda versione]
[…] Eppure Maidros non ottenne il Silmaril, giacché nel vedere che tutto era perduto e suo figlio Elrond fatto prigioniero, Elwing sfuggì all’esercito di Maidros e con la Nauglafring al petto si gettò in mare e perì, secondo quanto fu creduto dalla gente.
[…]
Ma grande fu il dolore di Eärendel ed Elwing per la rovina dei porti del Sirion e la cattività del loro figlio, che temevano venisse ucciso, ma così non fu. Maidros infatti si impietosì di Elrond e gli si affezionò, e in seguito tra loro crebbe affetto, per quanto incredibile possa sembrare; ma il cuore di Maidros era esulcerato e stanco del peso del terribile giuramento.
[Riscrittura più tarda, prima occorrenza di Elros nel Legendarium]
Ma grande fu il dolore di Eärendel ed Elwing per la rovina dei porti del Sirion e la cattività dei loro figli; ed essi temevano che venissero uccisi. Ma così non fu, Maglor infatti si impietosì di Elros ed Elrond, e si affezionò loro, e in seguito tra loro crebbe affetto, per quanto incredibile possa sembrare; ma il cuore di Maglor era esulcerato e stanco del peso del terribile giuramento.
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[Prima versione]
Ma Fionwë marcio per le terre, convocando coloro che restavano degli Gnomi e degli Elfi Scuri che ancora non avevano visto Valinor affinché si unissero prigionieri liberati da Angband e partissero; e con gli Elfi solo a coloro della razza di Hador e Bëor fu permesso di andare, se così avessero voluto. Ma di questi era rimasto soltanto Elrond, il Mezzelfo, ed [egli] scorse di rimanere essendo vincolato dal suo sangue mortale all’amore per quelli della razza più giovane, e solo attraverso Elrond il sangue della razza antica e del seme divino di Valinor è giunto tra gli Uomini mortali.
[Seconda versione]
Eppure non tutti abbandonarono le Terre Esterne, in cui a lungo avevano sofferto e dimorato, e alcuni indugiarono per molte Ere nell’Ovest e nel Nord , soprattutto nelle isole occidentali e nelle terre di Leithien. E, come è stato detto, tra costoro v’era Maglor, e con lui Elrond il Mezzelfo che in seguito andò di Nico tra gli Uomini mortali, e da cui soltanto il sangue dei Primogeniti e il seme divino di Valinor sono giunti all’Umanità (giacché Elrond era figlio di Elwing, figlia di Dior, figlio di Lúthien, figlia di Thingol e Melian, ed Eärendel suo padre era figlio di Idril Celebrindal, la soave dama di Gondolin). Ma frattanto che le ere passavano e il popolo degli Elfi sbiadiva sulla Terra, la sera essi continuavano a fare vela dalle nostre coste Occidentali; come tuttora fanno, sebbene ora s’attardino ovunque poche delle compagnie solitarie.
Dai Primi Annali del Beleriand (anni ‘30):
[Prima versione]
225
[…] Nasce Elrond Mezzelfo, figlio di Eärendel.
Il popolo del Sirion si rifiutò di restituire il Silmari durante l’assenza di Eärendel, ritenendo che da esso derivasse la loro gioia e prosperità.
229
Damrod e Díriel devastarono il Sirion e furono uccisi. Maidros e Maglor prestarono un sostegno riluttante. La gente del Sirion fu uccisa o posta sotto il controllo di Maidros. Elrond fu preso in custodia da Maglor.
[…]
240
Maglor, Maidros ed Elrond con pochi Elfi liberi, gli ultimi degli Gnomi, vivono [su Amon Ereb, la Collina Solitaria nel Beleriand orientale] nascosti da Morgoth che domina su tutto il Beleriand e il Nord, spingendosi sempre più a Est e a Sud.
[…]
*250
[…] Fionwë partì per Valinor con gli Elfi Luminosi e un gran numero di Gnomi e altri Elfi delle Terre Interne, mentre Elrond rimase a regnare nell’occidente del mondo. Maidros e Maglor fecero un ultimo tentativo d’impadronirsi dei Silmaril che Fionwë aveva strappato alla corona di Morgoth, tuttavia Maidros perì e il suo Silmaril finì nelle profondità della terra, e Maglor gettò il suo in mare e vagò per sempre lungo le coste del mondo.
Così finì la Prima Era del Mondo e il Beleriand non fu più.
Brani tratti da La Formazione della Terra di Mezzo
-Rúmil