Un colpo risuonò con fracasso contro la porta, seguito da un altro e da altri ancora. Arieti e martelli battevano con forza sempre maggiore. Il battente scricchiolò vacillando, e la fessura si aprì improvvisamente. Delle frecce entrarono sibilando, ma urtando contro la parete caddero in terra inoffensive. Con uno squillo di tromba e dei passi affrettati, uno dopo l’altro gli Orchi piombarono nella stanza.
La Compagnia non riuscì a contare quanti fossero. La rissa era tumultuosa, ma gli Orchi furono sbigottiti dalla violenza della difesa. Legolas ne trafisse due alla gola. Gimli troncò le gambe di un assalitore saltato sulla tomba di Balin. Boromir ed Aragorn ne uccisero molti. Quando ne furono caduti tredici, gli altri fuggirono strillando, e lasciando la Compagnia illesa, salvo Sam che aveva un graffio lungo il cranio. Si era salvato con un rapido tuffo, ed aveva ucciso il suo Orco con un vigoroso colpo della lama dei Tumuli. Un fuoco covava nei suoi occhi, ed avrebbe fatto indietreggiare Ted Sabbioso, se l’avesse veduto.
«Adesso è ora!», gridò Gandalf. «Fuggiamo, prima che ritorni il Troll!».
{J. R. R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Il Ponte di Khazad-dûm, https://www.youtube.com/watch?v=Gvf7TLCDsoE}
-Ancalagon