Sauron era, effettivamente, “più grande” nella Seconda Era rispetto a Morgoth sul finire della Prima. Per quale motivo? Perché, nonostante fosse molto più piccolo per levatura, non era caduto tanto in basso. Alla fine sprecò la propria potenza (d’essere) nel tentativo di acquisire controllo sugli altri. Ma non era tenuto a spendere tanto di sé. Per ottenere il dominio su Arda, Morgoth aveva lasciato che gran parte del suo essere traslasse negli elementi costitutivi della Terra, pertanto tutte le cose che erano nate sulla Terra e vi vivevano, sopra e “attraverso di essa, bestie o piante o spiriti incarnati, rischiavano di essere “corrotti”…
Sauron, invece, ereditò la “corruzione” di Arda e impiegò il proprio potere (assai più limitato) solo per gli Anelli; dal momento che erano le creature della terra, nella loro mente e volontà, che desiderava dominare. In questo senso, Sauron era anche più saggio di Melkor-Morgoth. Sauron non era un novizio della dissonanza; e con tutta probabilità conosceva la “Musica” [la Musica degli Ainur, grande canto della creazione prima del principio del Tempo] più di Melkor, la cui mente era sempre stata ingombra di piani e stratagemmi, e prestava poca attenzione ad altre cose… Sauron non aveva mai raggiunto quel livello di follia nichilista. Non si opponeva all’esistenza del mondo, purché potesse farne ciò che voleva.
Passi di
La caduta di Númenor
J.R.R. Tolkien
– Stella del Vespro
