Il più vigile di tutti era sempre Mithrandir

Il più vigile di tutti era sempre Mithrandir, e fu egli che più si insospettì per la tenebra di Bosco Atro, perché, sebbene molti la ritenessero opera dei Fantasmi dell’Anello, egli temeva trattarsi invero dell’ombra iniziale di Sauron tornante; e si recò a Dol Guldur, e lo Stregone fuggì davanti a lui, e per lungo tempo si ebbe una vigile pace.
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Il Fiume si era preso Boromir

Slegarono l’imbarcazione funebre nella quale giaceva Boromir, calmo, sereno. Egli scivolò via in seno ai flutti. La corrente lo trascinò con sé, mentre i suoi compagni trattenevano la loro barca con i remi. Passò galleggiando accanto ad essi e si allontanò, finché non si vide più che una macchia scura contro la luce dorata: poi d’un tratto scomparve.
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Bilbo non sarebbe stato mangiato

Tutto sommato si poteva concludere che Bilbo non sarebbe stato mangiato. A quanto pareva, lo stregone e il Signore delle Aquile si conoscevano, per fortuna, ed erano anzi in buoni rapporti. In realtà Gandalf, che si recava spesso sulle montagne, aveva una volta reso un servizio alle aquile sanando un ferita inflitta da una freccia al loro signore.
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si fabbricò una gondola

There was a merry passenger,
a messenger, a mariner:
he built a gilded gondola
to wander in, and had in her
a load of yellow oranges
and porridge for his provender;
he perfumed her with marjoram
and cardamom and lavender.
{J.
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ecco apparire gli Istari

Proprio mentre in Bosco Atro si percepivano le prime ombre, ecco apparire, nelle regioni occidentali della Terra di mezzo, gli Istari, che gli Uomini chiamarono Maghi. […] Le genti della Terra di mezzo li chiamavano con molti nomi, poiché essi i loro propri non li rivelavano.
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C’era una volta un omino a nome Niggle

 C’era una volta un omino a nome Niggle che doveva compiere un lungo viaggio. Non aveva voglia di partire, anzi l’idea stessa di intraprenderlo gli riusciva sgradita; e d’altra parte non poteva evitarlo. Sapeva che, prima o poi, avrebbe dovuto mettersi in cammino, ma se la prendeva comoda con i preparativi.
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Sauron, però, era pur sempre insidioso

 Sauron, però, era pur sempre insidioso, e si dice che tra coloro che egli irretì con i Nove Anelli, tre fossero grandi signori di razza Númenórean. E quando sorsero gli Úlairi, i quali erano i Fantasmi dell’Anello, suoi servitori, e l’ombra del suo terrore e del suo predominio sugli Uomini si fu straordinariamente accresciuta, ecco che prese ad assalire i luoghi forti dei Númenóreani sui lidi del mare.
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È accaduto un fatto assai strano!

 «È accaduto un fatto assai strano!», disse Legolas. «C’erano soltanto due imbarcazioni sulla riva, e non siamo riusciti a trovare tracce dell’altra».
 «Gli Orchi sono arrivati anche laggiù?», domandò Aragorn.
 «Non se ne scorgono tracce», rispose Gimli. «Comunque, avrebbero preso o distrutto tutte e tre le barche e anche i bagagli».
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