Assai simile a un ragno, ma più immensa dei grandi animali da preda, e molto più terribile a causa del malvagio intento che covava nei suoi occhi senza rimorso. Quei medesimi occhi che Sam credeva spauriti e sconfitti, si riaccendevano ora d’una luce crudele, incastrati nella testa proiettata in avanti. Aveva grandi corna, e dietro al tozzo e corto collo ondeggiava il suo immenso corpo gonfio, un immenso tumido sacco straripante fra le sue gambe; era una massa nera, macchiata di segni lividi, ma la parte inferiore, pallida e luminosa, emanava un orrendo fetore. Curve le gambe dalle enormi giunture nodose, e come spine d’acciaio i peli irsuti, ed un artiglio all’estremità di ogni membro.

{J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, La Tana di Shelob, ArtStation – Shelob’s Lair by Enrico Ottini}
-Ancalagon

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