Thingol però fissava in silenzio Lúthien; e in cuor suo pensava: “Infelici Uomini, figli di signori da nulla e di regoli, possibile che uno di costoro metta la mano su te, e continui a vivere? “. Poi, rompendo il silenzio, disse: «Vedo l’anello, figlio di Barahir, e m’accorgo che tu sei fiero e che ti ritieni forte. Ma le imprese di un padre, ancorché i suoi servigi siano stati resi a me, non sono sufficienti a conquistare la figlia di Thingol e di Melian. Ordunque, stammi a sentire! Anch’io desidero un tesoro che mi è negato. Infatti, rocce, acciaio e i fuochi di Morgoth custodiscono la gemma che vorrei possedere più di tutti i poteri dei regni degli Elfi. Ma ho udito dire che ostacoli del genere non ti sgomentano. Mettiti dunque per via! Portami, di tua mano, un Silmaril della corona di Morgoth; e quindi, se lo vorrà, Lúthien potrà darti la sua. Perché allora si che potrai avere la mia gemma; e, sebbene il destino stesso di Arda sia contenuto nei Silmaril, pure dovrai dirmi generoso».
{J.R.R. Tolkien, Il Silmarillion, Beren e Lúthien, Thingol and Lúthien by steamey on DeviantArt}
-Lúthien Tinúviel