Melkor, vanità e brama di potere

E tu, Melkor, t’avvederai che nessun tema può essere eseguito, che non abbia la sua più remota fonte in me, e che nessuno può alterare la musica a mio dispetto. Poiché colui che vi si provi non farà che comprovare di essere mio strumento nell’immaginare cose più meravigliose di quante egli abbia potuto immaginare».[…]
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fu detta Elentári, Regina delle Stelle

“In quest’era invero i Figli di Ilúvatar verranno, ma non è ancora il momento. Inoltre, è destino che i Primogeniti giungano nella tenebra, e innanzitutto vedano le stelle. Grande luce ci sarà al loro declino. E sempre nel momento del bisogno invocheranno Varda”.…

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Si computarono da allora gli Anni del Sole

Ora i Valar stavano in pace dietro le loro montagne; e, data luce alla Terra di mezzo, a lungo più non se ne curarono, e il predominio di Morgoth restò incontrastato se non dalla prodezza dei Noldor. Ulmo più di tutti volgeva la mente agli esuli, lui al quale notizie da tutta la Terra giungevano per ogni acqua.…

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le Potenze di Arda

I Grandi tra questi spiriti, dagli Elfi son detti Valar, cioé le Potenze di Arda, e gli Uomini li hanno spesso denominati déi. Sette sono i Signori dei Valar; e sette sono anche le Valier, le Regine dei Valar. Questi sono i loro nomi nella lingua elfica qual era parlata a Valinor, benché altri ne abbiano nel linguaggio degli Elfi nella Terra-di-mezzo, e plurimi siano i loro nomi tra gli Uomini.…

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immagine della massima bellezza

Nella battaglia di Sarn Athrad, Beren si batté per l’ultima volta, e di sua propria mano uccise il Signore di Nogrod, strappandogli la Collana dei Nani; ma quegli, morendo, lanciò la propria maledizione su tutti i tesori. Poi Beren contemplò meravigliato la gemma di Fëanor, proprio quella che aveva avulso dalla corona di ferro di Morgoth e che ora splendeva tra l’oro e le pietre preziose grazie all’abilità dei Nani; e andò a lavarla dal sangue nelle acque del fiume.
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Sauron, però, era pur sempre insidioso

 Sauron, però, era pur sempre insidioso, e si dice che tra coloro che egli irretì con i Nove Anelli, tre fossero grandi signori di razza Númenórean. E quando sorsero gli Úlairi, i quali erano i Fantasmi dell’Anello, suoi servitori, e l’ombra del suo terrore e del suo predominio sugli Uomini si fu straordinariamente accresciuta, ecco che prese ad assalire i luoghi forti dei Númenóreani sui lidi del mare.
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Questo sarà il mio regno

Mentre dunque la Terra era ancora giovane e fiammeggiante, Melkor la desiderò ardentemente, e disse agli altri Valar: «Questo sarà il mio regno; e io lo designerò con un nome di mia scelta!». Ma Manwë era il fratello di Melkor nella mente di Ilùvatar, ed era lo strumento principale del secondo tema che Ilùvatar aveva fatto risuonare di contro alla dissonanza di Melkor; e chiamò a sé molti spiriti sia minori che maggiori, ed essi discesero sui campi di Arda e aiutarono Manwë, per tema che Melkor potesse impedire per sempre il compimento della loro fatica, e la terra imbozzacchisse prima ancora di fiorire.…

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