Quell’appellativo parve incollerirlo

«Arrivai una sera tardi al cancello, un grande arco nel muro di roccia, fortemente custodito. Ma i guardiani sapevano del mio arrivo e mi dissero che Saruman mi attendeva. Cavalcai attraverso l’arco mentre il cancello si richiudeva silenziosamente alle mie spalle; d’un tratto, senz’alcun motivo, ebbi paura.…

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ha abbandonato la ragione per la pazzia?!

Saruman: L’ora è più tarda di quanto credi. I Nove hanno lasciato Minas Morgul. Hanno attraversato il fiume Isen la vigilia di mezza estate travestiti da cavalieri neri. Troveranno l’anello e uccideranno colui che lo porta.

Gandalf: Frodo!

Saruman: Non avrai pensato che un Hobbit potesse contrastare la volontà di Sauron?…

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Perché l’ho visto

Saruman: All’interno della sua fortezza il signore di Mordor vede tutto. Sta richiamando a lui tutto il male. Presto avrà creato un esercito abbastanza imponente da lanciare un attacco alla Terra di Mezzo.

Gandalf: Sai questo? Come?

Saruman: Perché l’ho visto.…

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custodisce numerosi segreti

Comunque scrissi un messaggio per Frodo che affidai al mio amico oste con la preghiera di spedirglielo. Partii all’alba e dopo molto tempo giunsi alla dimora di Saruman. Essa si trova all’estremo sud d’Isengard, alla fine delle Montagne Nebbiose, non lontano dalla Breccia di Rohan.…

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Ma di tutto questo non fece parola al Consiglio

I Saggi dunque erano turbati, ma nessuno di essi ancora s’avvedeva che Curunír si era volto a foschi pensieri e che in cuor suo era già un traditore; egli infatti desiderava di esser lui, e null’altri, a trovare il Grande Anello, si da ornarsene personalmente e piegare il mondo intero alla propria volontà.
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aiuto può venire dalle mani dei deboli

Replicò Elrond: «Nel momento in cui Isildur si impossessò dell’Anello e si rifiutò di sbarazzarsene, questa sorte fu decretata: che Sauron dovesse tornare». «Pure, l’Unico è andato perduto,» osservò Mithrandir «e finché resti celato, noi possiamo dominare l’Avversario, sempreché raccogliamo le forze e non indugiamo troppo.»
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Colui non è uno degli Úlairi

Mithrandir però rifiutò la carica, poiché non voleva avere legami e obblighi, salvo verso coloro da cui era inviato, né voleva dimorare in alcun luogo od obbedire a convocazioni di sorta. E Saruman prese a studiare la storia degli Anelli di Potere, la loro fattura e la sapienza in essi implicita.…

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Il più vigile di tutti era sempre Mithrandir

Il più vigile di tutti era sempre Mithrandir, e fu egli che più si insospettì per la tenebra di Bosco Atro, perché, sebbene molti la ritenessero opera dei Fantasmi dell’Anello, egli temeva trattarsi invero dell’ombra iniziale di Sauron tornante; e si recò a Dol Guldur, e lo Stregone fuggì davanti a lui, e per lungo tempo si ebbe una vigile pace.
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ecco apparire gli Istari

Proprio mentre in Bosco Atro si percepivano le prime ombre, ecco apparire, nelle regioni occidentali della Terra di mezzo, gli Istari, che gli Uomini chiamarono Maghi. […] Le genti della Terra di mezzo li chiamavano con molti nomi, poiché essi i loro propri non li rivelavano.
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Forse non vi è scelta giusta

 Rimase un attimo pensieroso. «Suppongo che S sia l’iniziale di Saruman», disse infine. «Le forze del male si sono destate a Isengard, e l’Occidente ormai non è più sicuro. Quel che Gandalf temeva si è avverato: in qualche modo Saruman il traditore ha saputo del nostro viaggio.
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