«Ora, Sam», disse Frodo, «non ostacolarmi! Gli altri saranno di ritorno da un momento all’altro. Se mi trovano qui, dovrò discutere e spiegare, e non avrò mai più il coraggio o l’occasione di partire. Devo andar via subito; è l’unico modo».
Con pochi colpi di pagaia Frodo riaccostò l’imbarcazione alla riva, e Sam emerse, bagnato come un pulcino. Frodo si tolse l’Anello, e mise nuovamente piede a terra.
«Di tutte le maledette seccature, la peggiore sei tu, Sam!», disse.
Un’esclamazione costernata si levò dalla barca vuota. Un remo volteggiò e l’imbarcazione virò di bordo. Frodo riuscì appena in tempo ad afferrare Sam per i capelli quando questi tornò in superficie, gorgogliando e dimenandosi. La paura era dipinta sui suoi tondi occhi marrone.
Sam si fermò sbuffando. D’un tratto si diede in fronte un colpo con la mano.
«Ehi, Sam Gamgee», disse ad alta voce. «Visto che le tue gambe sono troppo corte, adopera il cervello! Vediamo! Boromir non sta mentendo, non è nelle sue abitudini; ma non ci ha detto tutto.
Con un rapido balzo in avanti Aragorn si lanciò all’inseguimento di Sam. Lo raggiunse ai margini della piccola radura fra gli alberi, e lo vide arrancare penosamente, ed ansimare gridando: Frodo!
«Vieni con me, Sam!», disse. «Nessuno di noi dovrebbe rimanere solo.
«Fui io a convocare per la prima volta il Bianco Consiglio. Se i miei progetti non fossero stati frustrati, a capo di esso avrei posto Gandalf il Grigio, ed allora forse le cose sarebbero andate altrimenti. Ma vi è tuttora qualche speranza.
«Un’ora da quando è scomparso!», gridò Sam. «Dobbiamo trovarlo subito. Venite!».
«Aspettate un momento!», vociò Aragorn. «Dobbiamo dividerci a due a due, ed organizzare… ehi, venite qui! Aspettate!».
Tutto fu vano; nessuno gli diede retta. Sam era partito per primo correndo a rompicollo; Merry e Pipino l’avevano seguito immediatamente, e stavano già scomparendo fra gli alberi lungo la riva, urlando: Frodo!
«Queste sono pessime notizie!», gridò Sam saltando in piedi. «Vorrei proprio sapere cos’ha combinato quest’Uomo! Per quale motivo il signor Frodo si sarebbe infilato l’Anello? Non doveva assolutamente farlo; ma se così è, soltanto il cielo sa quel che può essergli accaduto!».
Su una sedia all’altra estremità della stanza sedeva una donna. La lunga chioma bionda le scendeva sulle spalle; la sua veste era verde, del verde dei giovani germogli, tempestata di argentee perle di rugiada; e la cintura d’oro pareva una catena di gigli incastonata di non-ti-scordar-di-me.
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