Eorl

Rhovanion, T.E. 2485 – Edoras, T.E. 2545

 

I primi anni di vita di Eorl, che diventerà uno dei più rinomati Signori degli Éothéod, risalgono a quando il suo popolo, guidato dal padre Léod, risiedeva ancora nelle terre a nord di Bosco Atro, tra le Montagne Nebbiose e il fiume Foresta a est.…

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la tua unica scusa è la poca intelligenza

Gimli si levò piantandosi sulle gambe divaricate: con la mano stringeva la sua ascia ed i suoi occhi scuri lanciavano fiamme. «Dimmi il tuo nome, o Signore di Cavalli, ed io ti dirò il mio, e altre cose ancora», disse.
«Quanto a ciò», ribatté il Cavaliere abbassando sul Nano uno sguardo corrucciato, «tocca allo straniero presentarsi per primo.…

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Edoras si chiamano quei cortili

Dritto innanzi ai viaggiatori si apriva la più ampia di queste valli, come un lungo golfo fra i colli. Più lontano, all’interno, scorgevano un insieme montagnoso e franato dal quale emergeva un alto picco; alla imboccatura della conca stava di guardia, come una sentinella, un’altura solitaria.…

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È una menzogna inventata dal Nemico

«“Credi che ci si possa ancora fidare degli Uomini di Rohan?”, chiesi a Gwaihir, giacché il tradimento di Saruman aveva scosso la mia fede.
«“Pagano un tributo in cavalli”, rispose, “e ne inviano molti ogni anno a Mordor, o perlomeno così si racconta; ma non sono ancora sotto il giogo.…

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Cerchiamo a nord!

Aragorn non sapeva che cosa fare: le tracce degli Orchi portavano in fondo alla valle e poi svanivano.

«Quale direzione pensi che abbiano preso?», domandò Legolas «A nord, per giungere più direttamente a Isengard o a Fangorn, se quella, come supponi tu, è la loro meta?…

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la Contea non sarà certo più un rifugio

Ma Ombromanto rallentò l’andatura e camminando al passo levò alto il capo e nitrì. Dall’oscurità gli rispose il nitrire di altri cavalli, seguito dallo scalpitare di zoccoli. Tre cavalieri apparvero e scomparvero nuovamente come fantasmi alati verso occidente. Ombromanto allora ripartì veloce, squarciando la notte e il ruggito del vento.…

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il più coraggioso degli Uomini

Il giorno seguente disse addio a sua madre, alla casa di Elrond e ad Arwen, e partì verso luoghi selvaggi. Combatté per quasi trent’anni la lotta contro Sauron, e divenne amico di Gandalf il Saggio, dal quale apprese molta saggezza. Con lui fece molti pericolosi viaggi, ma con il trascorrere degli anni partì molto spesso da solo.
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Il re cadde sotto il cavallo

 In mezzo alla calca lottava Théoden, figlio di Thengel, e la sua lancia si frantumò nell’abbattere il capitano nemico. Sguainata la spada si lanciò contro lo stendardo, colpendo al tempo stesso asta e cavaliere; il serpente nero fu abbattuto. I superstiti della cavalleria volsero allora le spalle e fuggirono lontano.
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Avanzò il Re. Innanzi a lui il destino.

Dal buio Dunclivo nel cupo mattino
il figlio di Thengel partì col suo scudiero
giunse ad Edoras, l’antico palazzo
del trono del Mark, velato da brume;
avvolte in tenebre le volte dorate.
Disse addio al suo libero popolo,
al focolare, al trono ed agli amati luoghi,
felici dimore prima dell’oscurità.
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tutto l’esercito di Rohan irruppe in un canto

“Il mattino arrivò, e anche il vento del mare: e l’oscurità scomparve, e gli eserciti di Mordor tremarono, e furono colti dal terrore, e fuggirono, e morirono, e zoccoli furibondi li calpestarono. Allora tutto l’esercito di Rohan irruppe in un canto, e cantavano mentre colpivano, in preda alla gioia della battaglia, ed il suono del loro canto fiero e terribile giunse sino alla città.”…

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