LINGUE ELFICHE/40 - SISTEMI DI SCRITTURA – Parte II ~ Tengwar: le lettere di Fëanor

Fëanor è uno dei personaggi più iconici e controversi del Legendarium tolkieniano. Elfo Noldo sapiente e focoso, il più versato e celebrato fabbro e orefice della storia di Arda (artefice dei Silmaril, gli straordinari gioielli ai quali è legato il destino del mondo, come ci racconta Il Silmarillion), è rinomato anche per essere stato l’inventore e fautore di un nuovo modo di scrittura Quenya, derivante dalle lettere di Rúmil, utilizzato a Valinor e in seguito diffuso in tutta la Terra di Mezzo e adoperato anche per altri idiomi elfici: le tengwar.

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LINGUE ELFICHE/39 - SISTEMI DI SCRITTURA – Parte I ~ Sarati: le lettere di Rúmil

La creazione linguistica di Tolkien è rinomata non solo per la cura estetica e la musicalità di Quenya e Sindarin, non solo per l’acribia filologica, non solo per l’estrema complementarità con la narrazione all’interno delle sue opere, ma anche per il fascino che esercitano gli alfabeti di sua invenzione, i sistemi di scrittura concepiti per dare a queste lingue ancora più verosimiglianza e profondità.

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LINGUE ELFICHE/22 IL CORPUS QUENYA (POESIA) - PARTE I ~ Namárië, il Lamento di Galadriel (1/3)

Il Quenya è una lingua perfetta per l’espressione poetica (accompagnata al canto e alla musica), dal momento che è l’espressione più profonda (abbiamo già discusso di come il linguaggio articolato sia per i Quendi qualcosa di estremamente viscerale e innato, ancor più che per gli Uomini) di un popolo che più di ogni altro ha tra i suoi valori fondanti l’arte e la bellezza.…

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LINGUE ELFICHE/2 - SINDARIN. UNA PANORAMICA

Abbiamo dato un primo sguardo al Quenya, la lingua degli Alti Elfi (o Calaquendi, vale a dire “Elfi della Luce”, coloro che videro la luce degli Alberi di Valinor prima della loro scomparsa).

Forniamo adesso un veloce sommario sul Sindarin, la lingua degli Elfi Grigi, ovvero parte di coloro che, pur avendo intrapreso la Grande Marcia che gli Elfi furono invitati a compiere per raggiungere i Valar in Aman, non riuscirono mai ad attraversare il Mare, ma si dispersero in molte tribù e gruppi (che subirono a loro volta un’evoluzione linguistica e una “frammentazione” delle caratteristiche dell’idioma originario, ovvero l’Eldarin Comune).

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LINGUE ELFICHE/1 - QUENYA. UNA PANORAMICA

J. R. R. Tolkien ha ideato numerose lingue fittizie, parlate da ciascuno dei popoli facenti parte del suo Legendarium (Elfi, Uomini, Nani, Hobbit, Orchi, etc). Di quasi ognuna di queste lingue sono attestati dizionari, costrutti linguistici più o meno sviluppati, corpus in prosa o in poesia… è stato calcolato (così scrive Lisa Star in Tyalië Tyelelliéva # 6, altra rivista specializzata sull’argomento, pubblicata tra il 1994 e il 2001) che la lista di vocaboli pubblicati conta circa dodicimila voci.*

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