La Battaglia dei Campi del Pelennor, di Alan Lee

La Battaglia dei Campi del Pelennor

Minas Tirith, 15 marzo 3.019 T.E. 

 

La battaglia dei Campi del Pelennor è stata la più grande e cruenta battaglia della Terza Era, combattuta alle porte di Minas Tirith tra gli eserciti di Gondor, poi raggiunti dai Cavalieri di Rohan e da un esercito del Sud, contro le forze di Mordor e Minas Morgul, rinforzate da truppe di Haradrim dal Sud ed Esterling da Rhûn.…

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il vessillo del re in testa

Osservando innanzi a sé, questi vide nella crescente luce il vessillo del re in testa a tutti e attorniato da pochi uomini. Allora fu colto da una grande collera e gridando con violenza e spiegando il suo stendardo, un serpente nero in campo scarlatto, si precipitò sul cavallo bianco seguito da una folta schiera di uomini; le scimitarre sguainate dei Sudroni parvero uno sfavillare di stelle.…

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furono sposi nella città dei Re

Aragorn cercò di confortarla, dicendole: “Vi può ancora essere una luce al di là delle tenebre, e se così è, vorrei che tu la vedessi e fossi felice”. Ma ella rispose soltanto con questo linnod:
Onen i-Estel Edain, ù-chebin estel anim, ( Ho dato la speranza ai Dùnedain, non ne ho conservata per me)
e Aragorn partì con il cuore rattristato.
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Éowyn! Éowyn!

 Il Nazgûl si curvò su di lei sovrastandola come una nube, e i suoi occhi scintillavano; alzò di nuovo la mazza, pronto a uccidere. Ma all’improvviso anch’egli cadde in avanti con un terribile urlo di dolore, mancando il colpo e affondando la mazza nel terreno.
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Il re cadde sotto il cavallo

 In mezzo alla calca lottava Théoden, figlio di Thengel, e la sua lancia si frantumò nell’abbattere il capitano nemico. Sguainata la spada si lanciò contro lo stendardo, colpendo al tempo stesso asta e cavaliere; il serpente nero fu abbattuto. I superstiti della cavalleria volsero allora le spalle e fuggirono lontano.
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Occorre fare in fretta

E l’erba crebbe verde e lunga là ove era stato seppellito Nevecrino, ma il terreno rimase per sempre nero e spoglio nel luogo in cui avevano bruciato la bestia alata. Lento e triste Merry accompagnava il corteo, noncurante della battaglia. Era sfinito e dolorante, e le sue membra tremavano come colte da brividi di freddo.…

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