Sedetevi e state zitti!

«Dov’ero? Oh si!… io però non fui acchiappato. Uccisi un paio di Orchi con un lampo…»
«Bene!» ringhiò Beorn. «Allora serve a qualcosa essere uno stregone».
«… e m’infilai nella fenditura prima che si chiudesse. Li seguii giù nella sala centrale, che era stipata di Orchi.…

Leggi tutta la voce

Non ti ho dato il permesso di andartene

«Ritorna, Saruman!», disse Gandalf con tono perentorio. Con enorme stupore gli altri videro Saruman voltarsi di nuovo verso di loro e, come trascinato contro la propria volontà, avvicinarsi alla ringhiera di ferro e appoggiarvisi respirando affannosamente. Il suo viso era segnato e appassito.…

Leggi tutta la voce

Adesso continua di nuovo!

Proprio in quel momento apparvero Balin e Dwalin e si inchinarono tanto profondamente che la loro barba spazzò il pavimento di pietra. L’omone a tutta prima si era accigliato, ma essi fecero del loro meglio per essere terribilmente educati, e non smisero di curvare il capo, fare riverenze, inchinarsi e agitare il cappuccio davanti alle ginocchia (al modo che più si conviene ai Nani), finché egli spianò il cipiglio e scoppiò in una risatina chioccia, e difatti erano proprio comici.
Leggi tutta la voce

Ma che eravate, un circo ambulante?

«Appena ci addormentammo,» continuò Gandalf «si aprì una spaccatura sul fondo della grotta, ne uscirono gli Orchi e ghermirono lo Hobbit, i Nani, e tutto il nostro squadrone di pony…».
«Squadrone di pony? Ma che eravate, un circo ambulante? O portavate una montagna di merci?…

Leggi tutta la voce

Ogni stella è più lucente delle gemme

Mentre cavalcavano giù per il sentiero scosceso, Bilbo udì gli elfi che cantavano ancora tra gli alberi, come se non avessero mai smesso da quando egli era partito; e appena i cavalieri scesero nelle radure più basse del bosco, essi esplosero in un canto più o meno come quello di un tempo.…

Leggi tutta la voce

E addio a voi tutti, addio!

Ora anche Gandalf disse addio. Bilbo sedeva per terra sentendosi molto infelice, e desiderando con tutto il cuore di essere accanto allo stregone sul suo alto cavallo. Appena fatta colazione (una ben misera colazione!) egli si era addentrato nella foresta, e gli era parso che lì dentro tutto fosse buio, e misterioso, di mattina non meno che di notte: « Una sensazione come di vigilanza e di attesa » disse tra sé e sé.…

Leggi tutta la voce

Continua a raccontare, allora!

«Thorin Scudodiquercia, al vostro servizio! Dori al vostro servizio!» dissero i due Nani con un altro inchino.
«Non ho bisogno dei vostri servizi, grazie!» disse Beorn. «Ma ho l’impressione che voi abbiate bisogno dei miei. I Nani non mi piacciono troppo; ma se è vero che sei Thorin, figlio di Thráin, figlio di Thrór, mi pare, e che il tuo compagno è un Nano per bene, e che siete nemici degli Orchi e che non avete l’intenzione di combinare malanni nelle mie terre… anzi, a proposito che avete intenzione di fare?».…

Leggi tutta la voce

Gli parve, allora, un semplice caso

Il Libro Rosso racconta che un giorno si presentò alla porta di Bilbo il grande Stregone, Gandalf il Grigio, accompagnato da tredici Nani, tra i quali nientemeno che Thorin Scudodiquercia, discendente di re, ed i suoi dodici compagni d’esilio. Benché sbalordito e incredulo, Bilbo partì con loro, in una mattina d’aprile del 1341 (Calendario della Contea) alla ricerca del gran tesoro appartenuto ai Re dei Nani.…

Leggi tutta la voce

Avanti, chiama!

«Stavo per passare le montagne con un paio d’amici…» disse lo stregone.
«Un paio? Io riesco a vederne uno solo, e piccolo per giunta» disse Beorn.
«Be’, a dire la verità non volevo disturbarti con molti di noi, finché non avessi saputo se eri occupato.…

Leggi tutta la voce
Back To Top