sono le dieci del mattino

Svegliandosi, Frodo si trovò coricato a letto. Al primo momento pensò di aver dormito sino a tardi, dopo una notte agitata da un lungo sogno sgradevole che disturbava ancora la sua memoria. O forse era stato malato? Ma il soffitto era strano e sconosciuto: piatto, e con travi scure finemente intagliate.…

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l’antica residenza dei Brandibuck

Merry condusse il pony sul traghetto, facendolo passare su un pontile, mentre gli altri lo seguivano; allontanò quindi l’imbarcazione spingendo con un lungo palo. Il Brandivino scorreva ampio e pacifico davanti a loro. Dall’altro lato gli argini erano scoscesi, ed un sentiero vi si arrampicava serpeggiando.…

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«Addio!», disse Frodo

«Eccoci finalmente in marcia!», disse Frodo. Si caricarono i fagotti sulle spalle, raccolsero ognuno il proprio bastone, e girarono l’angolo occidentale di Casa Baggins. «Addio!», disse Frodo, guardando le buie finestre inanimate. Fece con la mano un cenno di saluto, quindi voltandosi si affrettò a raggiungere Peregrino (seguendo ignaro le tracce di Bilbo), giù per il sentiero del giardino.…

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Frodo incontra Grampasso

D’un tratto Frodo notò un individuo dall’aria strana, segnato dalle intemperie, che sedeva in ombra vicino al muro ascoltando attentamente la loro conversazione. Aveva un grosso boccale di metallo davanti a sé e fumava una pipa dal lungo cannello intagliato stranamente.
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Ma dove eravamo arrivati?

Dopo la celebrazione del compleanno di Bilbo i quattro Hobbit rimasero qualche giorno a Gran Burrone, e passarono molto tempo con il loro vecchio amico, il quale ormai trascorreva quasi tutte le sue ore in camera, salvo quelle dei pasti. A questi era ancora in linea di massima molto puntuale, svegliandosi sempre in tempo.…

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«Miei cari Baggins e Boffin», ricominciò, «beneamati Tuc e Brandibuck, Scavari e Paffuti, Rintanati e Soffiatromba, Bolgeri e Serracinta, Boncorpi, Tassi, e Tronfipiede».
«Tronfipiedi!», urlò furente un vecchio Hobbit dal fondo del padiglione. Il suo cognome era beninteso Tronfipiede, e a buon diritto: i suoi piedi erano enormi, straordinariamente pelosi, e ambedue posati nel bel mezzo del tavolo.…

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l’enormità della sua follia gli fu rivelata

L’Oscuro Signore fu improvvisamente conscio della presenza di Frodo, e il suo Occhio, penetrando fra tutte le ombre, scrutò oltre l’altipiano la porta che egli stesso aveva costruita; l’enormità della sua follia gli fu rivelata in un lampo accecante, e tutti gli artifizi dei suoi nemici furono messi a nudo.…

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un buon odore di funghi

Indietreggiò col carro nel sentiero e lo girò. «Ebbene, buona notte a tutti», disse. «È stata una giornata strana, non c’è che dire. Ma tutto è bene quel che finisce bene, benché forse non è ancor ora di dirlo, prima di aver varcato la porta di casa.…

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non avrete né l’Anello né me!

Dietro di loro, al bordo dell’acqua, vi erano Nove Cavalieri, e Frodo si sentì venir meno, vedendo la minaccia scritta sui loro volti scoperti. Niente avrebbe impedito loro di attraversare il Guado con la medesima facilità di lui, ed era inutile tentare di scappare per il lungo sentiero incerto che portava dal Guado ai margini di Gran Burrone, una volta che erano su questa sponda.…

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