Barad-dûr, di Stephen Walsh

Barad-dûr

Infine il suo sguardo si arrestò: muraglie e muraglie, cinte e bastioni, nera, incommensurabilmente forte, montagna di ferro, cancello d’acciaio, torre d’adamante, egli la vide: Barad-dûr, la fortezza di Sauron. Ogni speranza morì in lui.
Il Signore degli Anelli, II, X, “La Compagnia si scioglie”.

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Orodruin

L’Orodruin, o Monte Fato, è un vulcano situato al centro dell’altopiano di Gorgoroth.

 

Il nome Amon Amarth, Monte Fato in Sindarin gli venne attribuito dagli uomini di Gondor quando Sauron tornò a Mordor dopo la fine di Nùmenor. Il nome Orodruin, altresì in Sindarin, significa invece “montagna dalla rossa fiamma” o “montagna ardente”, a segnalare la sua natura vulcanica.…

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delle mura merlate circondavano uno stretto cortile

Il corno che aveva individuato dall’altro lato non ne era che la torretta superiore. La facciata est si ergeva su tre grandi piani a partire da una sporgenza nella parete rocciosa; la parte posteriore poggiava contro una imponente rupe a picco, dalla quale sporgevano bastioni appuntiti che s’innalzavano uno sopra l’altro, diminuendo man mano che si facevano più alti, i cui fianchi costruiti con grande perizia erano rivolti a nord-est e a sud-est.…

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Questa è la nostra ultima separazione

Le cose rimasero a questo punto fra Elrond e Aragorn, ed essi non riparlarono della questione; ma Aragorn ripartì verso pericoli e fatiche. E mentre il mondo si oscurava e la paura sommergeva la Terra di Mezzo, man mano che il potere di Sauron cresceva e Barad-dûr si ergeva sempre più alta e potente, Arwen dimorava a Gran Burrone.
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il colpo era stato sferrato troppo tardi

Ma il colpo era stato sferrato troppo tardi. Il Signore Tenebroso, infatti, l’aveva previsto, predisponendo in tempo ogni propria mossa; e gli Ulairi, i suoi Nove Servi, gli avevano preparato il terreno in anticipo. Sicché, la sua fuga fu solo una finta, ed eccolo ben presto di ritorno e, prima che i Saggi potessero impedirglielo, rientrò nel suo regno di Mordor e tornò a erigere le cupe torri di Barad-dûr.
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Sauron tornò a levarsi

In quest’Era, come si narra altrove, Sauron tornò a levarsi nella Terra di mezzo, e crebbe e tornò al male nel quale era stato allevato da Morgoth, al cui servizio era diventato possente. Già ai giorni di Tar-Minastir, undicesimo Re di Númenor, aveva fortificato la terra di Morgoth, costruendosi la torre di Barad-dûr, in seguito mirando sempre al dominio della Terra-di-mezzo onde divenire il re dei re e un dio agli occhi degli Uomini.
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Ogni speranza morì in lui

 Ma di fronte a Minas Tirith si ergeva un’altra fortezza, più imponente e più forte. Lo sguardo dell’Hobbit fu irresistibilmente attratto verso oriente. Passò oltre i ponti in rovina di Osgiliath, oltre i cancelli spalancati di Minas Morgul, oltre le Montagne spettrali; spaziò su Gorgoroth, la valle del terrore nel Paese di Mordor, ove sotto i raggi del Sole tutto era immerso nell’oscurità.
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