la Compagnia si preparò alla marcia

Dopo il pasto la Compagnia si preparò alla marcia. Spensero il fuoco, cancellandone ogni traccia. Quindi, arrampicatisi fuori della conca, ripresero la strada. Non avevano fatto molto cammino quando il sole tramontò dietro le alture occidentali e grandi ombre strisciarono lungo i fianchi dei monti.…

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La maglia è meravigliosamente leggera

Vi era uno scuro livido annerito sul fianco destro di Frodo e sul petto. Sotto la cotta vi era una giubba di soffice pelle, ma in un punto gli anelli l’avevano attraversata, penetrando nelle carni. Anche sul fianco sinistre vi erano lividi e scalfitture, là ove egli era stato scagliato contro il muro.…

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una graziosa pelle hobbit

«Sto bene», disse Frodo, riluttante a far toccare le sue vesti. «Ho solo bisogno di qualcosa da mangiare e di un po’ di riposo».
«No!», disse Aragorn. «Dobbiamo dare un’occhiata per vedere cosa ti hanno fatto il martello e l’incudine. Io mi meraviglio ancora di vederti in vita».…

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Già il sole volgeva ad occidente

Infine Legolas si voltò, e vedendoli indietro e lontani, disse qualcosa ad Aragorn. Gli altri si fermarono ed Aragorn tornò correndo sui propri passi, chiamando Boromir affinché lo seguisse.
«Mi dispiace, Frodo!», gridò pieno d’inquietudine. «Sono accadute oggi tante cose, ed abbiamo una tale fretta, da farmi dimenticare che eravate feriti, tu e Sam.…

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la più bella fra tutte le dimore della mia gente

«Laggiù si trovano i boschi di Lothlórien!», disse Legolas. «È la più bella fra tutte le dimore della mia gente. Non vi sono alberi pari agli alberi di quella terra; in autunno le loro foglie non cadono, bensì diventano d’oro; per cadere attendono la primavera, che porta il nuovo verde, e ricopre i rami di fiori gialli.…

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L’acqua è fredda come ghiaccio

La strada ora voltava verso sud, scendendo piuttosto ripida dalle due propaggini che abbracciavano la conca. Un poco più in basso del lago incontrarono un profondo pozzo di acqua limpida come cristallo, dal quale sorgeva un rivo che, dopo esser fluito su un labbro di pietra, scorreva scintillando e gorgogliando giù per una ripida scanalatura rocciosa.…

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Quella è la pietra di Durin!

La Compagnia percorse la strada che scendeva dai Cancelli. Era in dissesto ed accidentata, e presto non fu che un viottolo serpeggiante tra l’erica e gli sterpi spuntati tra le pietre spaccate. Tuttavia si poteva ancor vedere che un tempo, dalle basse terre del Regno dei Nani, serpeggiava verso l’alto un’ampia via lastricata.…

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