Sul fondo, una vasca d’argento bassa e poco profonda poggiava su un piccolo piedistallo scolpito come un albero frondoso; accanto vi era una brocca d’argento.
Con l’acqua del ruscello Galadriel riempì la vasca sino all’orlo, e vi soffiò, e quando l’acqua fu nuovamente calma, disse: «Questo è lo Specchio di Galadriel. Vi ho portati qui affinché possiate guardarvi, se lo desiderate» «Che cosa dobbiamo cercare, e che cosa vedremo?», domandò Frodo pieno di meraviglia. «Molte cose comando allo Specchio di rivelare», rispose ella, «e ad alcuni posso mostrare ciò che desiderano vedere. Ma lo Specchio può anche spontaneamente mostrare delle immagini, che sono spesso più strane e utili di quelle che noi stessi desideriamo vedere. Non vi so dire quel che potrete mirare, lasciando lo Specchio libero di creare. Esso infatti mostra cose che furono, e cose che sono, e cose che ancor devono essere. Ma quali fra queste egli stia vedendo, nemmeno il più saggio può sapere».
Disse rivolgendosi a Sam. «Questo è ciò che la tua gente chiamerebbe magia, suppongo; non comprendo tuttavia ciò che intendono dire, poiché sembra che adoperino la stessa parola anche per gli inganni del Nemico. Comunque sia, codesta è, se vuoi, la magia di Galadriel. Non dicesti forse che desideravi vedere un po’ di magia elfica?».
«L’ho detto», rispose Sam, tremando sia per il timore che per la curiosità. «Darò un’occhiata, Dama, se non vi dispiace,
«E non mi dispiacerebbe intravedere quel che accade a casa», disse in disparte a Frodo. «Mi sembra di essere lontano da un tempo infinito. Ma tanto, probabilmente vedrò solo le stelle, o qualcosa che non capirò».
«Probabilmente», disse ridendo dolcemente la Dama. «Ma coraggio, guarda e vedrai quel che apparirà. Non toccare l’acqua!»,
Sam salì sulla base del piedistallo e si chinò sulla vasca. L’acqua aveva un aspetto duro e cupo. Delle stelle vi si rispecchiavano.
«Soltanto stelle, come pensavo», disse. Ma poi trattenne il fiato, perché le stelle si spensero; come se fosse stato levato un oscuro velo, lo Specchio diventò grigio, ed infine limpido e chiaro. Apparve un sole splendente, e dei rami d’albero che ondeggiavano agitandosi al vento. Ma prima che Sam riuscisse a discernere ciò che vedeva, la luce scomparve; gli sembrò allora di vedere Frodo, pallido in viso, dormire profondamente sdraiato ai piedi di un’immensa ed oscura rupe a picco. Quindi credette di vedere se stesso attraversare un buio corridoio, e salire una scala che si avvolgeva a spirale sino all’infinito. Ebbe l’impressione di stare cercando urgentemente qualcosa, ma non sapeva cosa fosse. Come in un sogno la visione si spostò indietreggiando, ed egli vide nuovamente gli alberi. Ma questa volta erano meno vicini, e si riusciva a discernere quel che stava accadendo: essi non ondeggiavano al vento, ma crollavano con fracasso in terra.
«Ehi!», gridò Sam con voce offesa. «Quello lì è Ted Sabbioso, e sta buttando giù alberi che non dovrebbe toccare. Non devono essere tagliati! E’ quel viale oltre il Mulino che ombreggia la strada per Lungacque. Se solo potessi avere Ted fra le mani, sarei io ad abbattere lui!».
Ma ora Sam si accorse che il Vecchio Mulino era scomparso, e che un grande edificio veniva
costruito nel punto ove esso si trovava. Una quantità di gente lavorava con alacrità. Accanto s’innalzava un’imponente ciminiera rossa. Del fumo nero pareva offuscare la superficie dello Specchio.
«C’è qualche diavoleria al lavoro nella Contea», disse. «Elrond sapeva quel che faceva quando disse al signor Merry di tornarsene a casa». Poi improvvisamente Sam lanciò un grido e saltò via. «Non posso rimanere qui», disse con rabbia. «Devo tornare a casa. Hanno messo sottosopra via Saccoforino, ed il povero vecchio Gaffiere se ne sta scendendo la Collina con la sua roba su una carriola. Devo tornare a casa!».
«Non puoi tornare da solo», disse la Dama. «Non desideravi tornare a casa senza il tuo padrone, prima di guardare nello Specchio; eppur sapevi che forse nella Contea stavano accadendo cose funeste. Ricorda che lo Specchio mostra molte cose, e che non tutte si sono già verificate. Alcune nonavverranno mai; accadranno solo se coloro che le vedono abbandonano la loro strada per impedirle. Lo Specchio è una pericolosa guida delle nostre azioni».
Sam sedette.
approfondimento qui:
J.R.R. Tolkien, Il signore degli anelli;
-Stella del Vespro