L'EVOLUZIONE DELLA LEGGENDA - II. Narrativa dalla History of Middle Earth [3] Estratti dalla prima versione della Caduta di Númenor

L’EVOLUZIONE DELLA LEGGENDA DI NÚMENOR

Númenórean Airship, artwork dal sito dei New Notion Club Archives

Il sangue dei Númenóreani era infatti maggiore tra gli uomini di quelle terre e coste [le coste occidentali del Vecchio Mondo = la Terra di Mezzo], e la memoria del mondo primordiale rimaneva ivi più forte, dove i vecchi sentieri verso l’Occidente partivano un tempo dalla Terra di Mezzo. E l’incantesimo che giaceva laggiù non era del tutto vano. Giacché la vecchia linea del mondo permaneva nella mente degli Dèi e nella memoria del mondo stesso come una forma è un piano mutati, ma persistenti. Ed essa è stata paragonata a una piana d’aria, o a una visione diritta che non si piega alla celata curvatura della terra, o a un ponte piano che si sollevi impercettibile ma sicuro sopra l’aria pesante della terra. E in passato molti dei Númenóreani erano in grado di vedere o intravedere i sentieri verso il Vero Occidente, e credevano che a volte da un luogo elevato si potessero scorgere le cime di Taniquetil al termine della strada diritta, alte sopra il mondo.
Ma la maggior parte, che non era in grado di rimirare tutto ciò, li disprezzava, e confidava nelle navi sull’acqua. Ma questi giunsero solo nelle terre del Nuovo Mondo e le trovarono uguali a quelle del Vecchio; e riferirono che il mondo era sferico. Tuttavia sulla strada diritta potevano camminare solo gli Dèi e gli Elfi svaniti, o quelli fra gli Elfi sbiadenti della terra sferica che gli Dèi chiamavano, la cui sostanza scemava man mani che gli Uomini usurpavano il sole. La Piana degli Dèi era diritta, mentre la superficie del mondo era stata curvata, e così i mari che sopra vi giacevano, e le pesanti arie che la sovrastavano, ed essa tagliava l’aria del respiro e del volo, e attraversava Ilmen, ove nessun essere terreno può resistere. E si narra anche che non tutti quelli dei Númenóreani dell’antichità che avevano goduto della visione diretta la comprendessero, e cercarono di progettare navi che si levassero sopra le acque del mondo e seguissero i mari immaginati. Tuttavia partorirono soltanto navi in grado di navigare nell’aria del respiro. E quelle navi volanti giunsero anch’esse nelle terre del Nuovo Mondo e a Est del Vecchio Mondo; e riferirono che il mondo era sferico. E molti abbandonarono gli Dèi, e li rimossero dalle leggende, e persino dai loro sogni. Ma gli Uomini della Terra di Mezzo li rimiravano con meraviglia e grande timore, e li consideravano dèi; e molti erano contenti che così fosse.

Da “La Caduta di Númenor”, in La Strada Perduta e Altri Scritti

 

La Strada Diritta in The Grey Havens by John Howe

 

-Rúmil

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back To Top
Racconti di Tolkien