Foresta Druadana, circa 2950 T.E. – ?, Q.E.
Ghân-buri-Ghân era il capo di uno degli ultimi insediamenti di Drúedain all’Ovest della Terra di Mezzo, vissuto negli ultimi decenni della Terza Era e portatore di un ruolo cruciale durante la Guerra dell’Anello.
Lunghe erano state, nei millenni precedenti, le peregrinazioni di questo popolo, che i Rohirrim chiamavano Woses o semplicemente Uomini Selvaggi, ma la cui Storia era estesa quanto quella degli Uomini stessi. Si racconta infatti che i Drúedain si risvegliarono a Hildorièn insieme ai Padri degli Uomini, e che furono anzi i primi a spostarsi verso occidente, superando Rhûn e varcando l’Anduin vicino a quella che sarà chiamata Cair Andros, per stabilirsi sui Monti Bianchi nei primi secoli della Prima Era. Tra le vestigia della loro permanenza, ancora ai tempi della Guerra dell’Anello, vi erano gli Uomini-Pukèl di Dunclivo, il cui significato è però oggi perduto.
Alcuni studiosi si sono interrogati sulle possibili parentele tra Drúedain e Hobbit, dal momento che sono specie Umane che condividono alcune caratteristiche come la bassa statura e la ritrosia nei confronti degli stranieri. Ma se gli Hobbit presentano forme apprezzabili dagli Uomini Alti, che talvolta li possono scambiare per bambini, I Woses appaiono più rozzi e meno aggraziati e piacevoli alla vista (“non attraenti”, nelle parole degli Elfi). Per questo, nel corso di quasi tutta la propria Storia, i Drúedain sono stati perseguitati dagli Uomini malvagi.
Molti Drúedain si associarono agli Haladin, e con essi varcarono i Monti Azzurri giungendo nel Beleriand dove, dopo molte peregrinazioni causate dalle guerre contro Morgoth, si stabilirono nel Brethil. E tale fu il loro contributo nella sconfitta dell’Oscuro Signore, che anche ad essi fu concesso l’onore di trasferirsi, se lo avessero voluto, a Numenòr.
Non tutti accettarono, e chi lo fece non restò sulla Terra della Stella per molte generazioni. Già ai tempi di Tar-Aldarion, infatti, la maggior parte di loro presagì la prima ombra sulla felicità di Numenòr, e decise di tornare a stabilirsi nella Terra di Mezzo, nelle loro dimore ancestrali di Drùwaith Iaur e dei monti Bianchi.
Qui, protetti dalle foreste e dalle alte vette, i Drúedain continuarono a vivere nascondendosi agli Uomini e agli Orchi, generazione dopo generazione, fino a quando, sul finire della Terza Era, nacque Ghân-buri-Ghân, figlio di Ghân, alla cui morte gli successe a capo del proprio popolo.

Come anticipato, Ghân-buri-Ghân era destinato a svolgere un ruolo cruciale durante la Guerra dell’Anello. Mentre era già in corso l’Assedio di Minas Tirith, infatti, e i Rohirrim cavalcavano verso Est in soccorso di Gondor, Ghân-buri-Ghân si presentò all’avanguardia dell’esercito durante il loro passaggio alle pendici dei Monti Bianchi. Vincendo la chiusura e le preoccupazioni del proprio popolo, chiese di parlare a re Théoden per avvertirlo che sulla strada per Gondor vi era un esercito più numeroso del suo che non gli avrebbe permesso di giungere in tempo per salvare la città.
Si offrì dunque di guidare l’armate dei Rohirrim attraverso la Foresta Druadana, chiedendo in cambio che le genti di Rohan smettessero di molestare il suo popolo e di uccidere tutti gli Orchi (da lui chiamati gorgûn). Théoden accettò e Ghân e il suo popolo condussero i Rohirrim per strade sicure attraverso la Valle Cavapietra, permettendo loro di giungere non visti in prossimità del Rammas Echor; in seguito tesero un’imboscata ad un esercito di Esterlings che giungeva da nord, ove si attendeva l’arrivo di Rohan, uccidendoli tutti ed impedendo che prendessero alle spalle gli Eserciti impegnati nella battaglia dei campi del Pelennor.
A seguito della sconfitta di Sauron e della sua incoronazione, riconoscente per il fondamentale aiuto offerto alla vittoria, Re Elessar donò i territori della Foresta Druadana a Ghân e alla sua gente, proclamando che nessun mortale avrebbe dovuto mettervi piede senza il loro permesso. Tamburi risposero a lungo al proclama del Re, e poi tacquero.
E, da allora, non si trova più menzione dei Drúedain nella Storia degli Uomini della Terra di Mezzo.