Fram e Scatha, di Jack Dullahan

Fram, Signore degli Éothéod

Valle dell’Anduin, c.a. 1.940 T.E. – Framsburg, c.a. 2.000 T.E.

 

Fram nacque da Frumgar, Terzo Signore degli Éothéod, quando il suo popolo si spostò a Nord dei Campi Iridati a seguito della sconfitta del Re Stregone di Angmar. Le terre settentrionali, ora libere da Orchi, offrivano infatti al suo popolo un territorio maggiormente protetto e verdi vallate per pascolare i cavalli.

 

Si spostarono dunque nel triangolo segnato dalle Montagne Nebbiose a Ovest, il Fiume Foresta a nord e la confluenza tra il Greylin e il Langwell a sud, ove costruirono il villaggio che divenne, proprio durante il regno di suo figlio Fram, la capitale Framsburg.

Fram doveva essere un uomo ormai maturo, intorno ai trent’anni d’età, quando suo padre morì e venne riconosciuto come Signore degli Éothéod.

 

Durante il suo regno, i Draghi tornarono a imperversare nel Nord della Terra di Mezzo. Sommamente temuto tra di essi era Scatha il Verme, che si raccontava fosse un grande rettile della stessa schiatta di Glaurung, col quale condivideva il soprannome. Ed egli aveva saccheggiato tutte le dimore dei Nani dei Monti Igrigi, arrivando a insidiare anche il Nord delle Montagne Nebbiose. E nella sua tana celava un grande tesoro.

 

I denti di Scatha, di Matt Stewart

Così Fram, che aveva fama di guerriero possente e coraggioso, partì da solo verso Nord, e sfidò il drago a singolar tenzone. E tale era la sua abilità con la spada, e tanto il coraggio del suo sangue, ch’egli riuscì dopo un lungo combattimento a ucciderlo, impadronendosi del suo ricchissimo tesoro.

La fama del popolo degli Éothéod e del loro Signore Ammazzadraghi raggiunse ogni angolo della Terra di Mezzo, e raggiunse anche le orecchie dei Nani; molti dei quali si reputarono estremamente offesi non solo che un Uomo arrogasse diritti su tesori che un tempo appartenevano ai loro Signori, ma soprattutto il fatto che un Uomo fosse riuscito laddove i loro consanguinei avevano fallito.

E fu così che essi inviarono a Fram un messaggio molto duro, in cui era scritto con lettere di fuoco che il tesoro apparteneva a loro, e che se altri lo possedevano era solo perché si erano resi autori di una rapina.

 

 

Non è noto da quale stirpe nanica provenissero le accuse. Quel che la storia racconta è che Fram non batté ciglio. E in risposta inviò ai Nani una piccola parte del tesoro, con una collana fatta con i denti di Scatha. Insieme a questi doni, un messaggio che recitava “gioielli come questi non li troverete nei vostri tesori, poiché non sono facili da ottenere”.

Si dice che questa sagace risposta costò la vita a Fram degli Éothéod. Perché i Nani, inferociti per il nuovo insulto, discesero in armi e lo uccisero nella sua città. Non riuscirono però a recuperare il proprio tesoro, che rimase in possesso dei Signori degli Uomini del Nord fino a che Eorl il Giovane non condusse il suo popolo, e i propri ancestrali possedimenti, nella loro nuova dimora nel Calenardhon.

 

E fu così che molti degli artefatti contenuti in quel tesoro furono conservati fino all’inizio della Quarta Era della Terra di Mezzo, quando Re Éomer di Rohan, discendente di Eorl e nipote di Théoden Ednew, donò a Merry un corno da guerra decorato che, gli raccontò, apparteneva al tesoro che Fram aveva sottratto al Grande Verme del Nord.

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