«Quando Elrond apprese la scelta della figlia rimase silenzioso, benché il suo cuore soffrisse e trovasse il dolore a lungo temuto assai difficile a sopportare.
Ma quando Aragorn tornò a Gran Burrone egli lo chiamò a sé e gli disse:
«“Figlio mio, verranno degli anni durante i quali ogni speranza svanirà, e ciò che seguirà non mi è chiaro. E ora un’ombra ci separa. Forse è stato deciso così, che il regno degli Uomini possa venire restaurato soltanto se io me ne andrò. E poiché ti amo come un figlio ti dico: Arwen Undómiel non diminuirà lo splendore della sua vita per un motivo futile. Ella non sarà la sposa di alcun Uomo, a meno che questi non sia al tempo stesso Re di Gondor e di Arnor. Anche in tal caso la nostra vittoria non potrà recare a me altro che dolore e una triste separazione… ma a te e a lei la speranza
di qualche tempo di gioia. Ahimè, figlio mio! Temo che il Fato degli Uomini sembrerà ad Arwen arduo da affrontare, alla fine”.
«Le cose rimasero a questo punto fra Elrond e Aragorn, ed essi non riparlarono della questione; ma Aragorn ripartì verso pericoli e fatiche mentre il mondo si oscurava e la paura sommergeva la Terra di Mezzo, man mano che il potere di Sauron cresceva e Barad-dûr si ergeva sempre più alta e potente.
{J.R.R. Tolkien, Il signore degli anelli, appendici
Liv Tyler, Hugo Weaving from Peter Jackson’s movie}
-Stella del Vespro