
Ma Théoden non era del tutto abbandonato
L’ombra volante puntò verso terra e infine, piegando le ali, lanciò un urlo gracchiante e si posò sul corpo di Nevecrino, affondandovi le sue grinfie, e curvando il lungo collo spoglio. Su di esso sedeva una figura avvolta in un manto nero, immensa e minacciosa.