Casa Baggins

Hobbiville, 2.880 T.E. (1280 C.C.) – Esistente in Hobbiville

 

La dimora più famosa della Terra di Mezzo, eccetto forse l’ultima casa accogliente di Gran Burrone, è certamente Casa Baggins, la lussuosa villa scavata nella Collina di Hobbiville che divenne residenza della famiglia da quando Bungo, padre di Bilbo, e Belladonna Tuc, vi si trasferirono dopo il loro matrimonio.

 

La migliore descrizione ci viene dalle parole riportate nel Libro Rosso, attraverso la descrizione del suo stesso proprietario: “Aveva una porta perfettamente rotonda come un oblò, dipinta di verde, con un lucido pomello d’ottone proprio nel mezzo. La porta si apriva su un ingresso a forma di tubo, come un tunnel: un tunnel molto confortevole, senza fumo, con pareti foderate di legno e pavimento di piastrelle ricoperto di tappeti, fornito di sedie lucidate, e di un gran numero di attaccapanni per cappelli e cappotti: lo hobbit amava molto ricevere visite. Il tunnel si snodava, inoltrandosi profondamente anche se non in linea retta nel fianco della collina (o meglio la Collina, come era chiamata da tutta la gente per molte miglia all’intorno) e molte porticine rotonde si aprivano su di esso, prima da una parte e poi dall’altra. Niente piani superiori per lo hobbit: le camere da letto, i bagni, le cantine, le dispense (molto numerose), i guardaroba (c’erano camere intere destinate ai vestiti), le cucine, le sale da pranzo, erano tutte sullo stesso piano, anzi sullo stesso corridoio. Le camere migliori erano tutte sul lato sinistro (entrando), perché erano le sole ad avere finestre: finestre rotonde profondamente incassate che davano sul giardino e sui campi dietro di esso, lentamente degradanti verso il fiume.”

 

Si trattava senza dubbio di una casa di particolare magnificenza, e non poche furono le malelingue che, all’epoca della sua costruzione, sostennero che Bungo avesse usato ben pochi dei propri averi per edificarla, attingendo piuttosto al patrimonio della moglie Belladonna Tuc, nipote del Vecchio Gerontius e, come tutti i Tuc, particolarmente benestante. La terra rimossa dalla Collina durante lo scavo fu utilizzata per la larga strada che saliva a Casa Baggins, da allora chiamata “via Saccoforino” (ma in originale Bagshot End si riferisce proprio alla terra “lanciata” durante il cantiere sul crinale antistante).

 

Una parte particolarmente apprezzata della Casa era il giardino, che fu curato dai migliori giardinieri della Contea, da Holman Manoverde a Hamfast Gamgee fino a Samvise.

Alla morte dei propri genitori, Bilbo ereditò Casa Baggins e vi si trasferì. Ma durante il suo anno di sparizione (nel 2941 della Terza Era) fu chiaro che molti guardavano con invidia la villa e le ricchezze in essa contenute. Presunto infatti morto Bilbo, i notai Grubb, Grubb e Burrowes misero la dimora all’asta, e solo il tempestivo ritorno del proprietario permise di interromperne la vendita.

I più dispiaciuti dal suo ritorno furono i cugini Sackville-Baggins, che a lungo avevano sperato di poter mettere mano alla sontuosa dimora. Per loro grande scorno, pochi anni dopo Bilbo adottò il suo nipote Frodo e lo rese suo erede, a cui sarebbero spettati tutti i suoi averi, Casa Baggins compresa.

E ciò infine avvenne: dopo la festa del suo centoundicesimo compleanno, Bilbo lasciò la Contea per trasferirsi a Gran Burrone, e Frodo divenne il proprietario di Casa Baggins.

Quando anche lui lasciò la Contea, la vendette a Lobelia nel giugno del T.A. 3018. Frodo aveva comprato una casa a Crickhollow e i suoi amici lo aiutarono a svuotare e impacchettare la grande villa, e celebrarono con lui il suo ultimo compleanno a Hobbiville. La casa sarebbe passata a Lobelia il 24 settembre, ma lei arrivò un giorno prima con suo figlio Lotho per ispezionare gli oggetti rimanenti. Lasciando Bag End, Frodo lasciò le chiavi al suo vicino, il vecchio Gaffiere Gamgee, che a lungo ne aveva curato il giardino.

 

Fu poi usata da Lotho mentre si dichiarava “Il Capo”, prima che i Ruffiani di Sharkey non lo privarono prima del potere, poi della libertà e, infine, della stessa vita (anche se in questo caso il responsabile fu probabilmente Grima Vermilinguo). Saruman stesso utilizzò la casa come propria base.

Dopo la Battaglia di Lungacque e la riconquista della Contea, però, Lobelia Sackville-Baggins rifiutò di rimanere a vivervi, e restituì Casa Baggins a Frodo, che vi riprese residenza e vi visse per i suoi ultimi anni di permanenza nella Terra di Mezzo.

 

E quando Frodo seguì il desiderio del proprio cuore, avviandosi insieme a Bilbo, Gandalf, Galadriel ed Elrond verso l’Occidente di là dal Mare, lasciò Casa Baggins a Sam. Grazie ad un sacchetto di terra di Lothlórien, dono di Dama Galadriel, Sam riportó il “verde”nella Contea e, inoltre, riuscì a far crescere una pianta di mallorn, una delle piante più belle in tutte le terre conosciute, l’unica ad est delle terre immortali e a ovest di Lórien. E qui la famiglia di Sam, i Giardinieri, continuò a vivervi per lunghi anni, fino a quando il mondo non fu cambiato.

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