Il brano in cui Frodo vede Baccador per la prima volta, nella casa di Tom Bombadil, rivela al lettore molto su di lei e, per associazione, sul suo compagno. La casa ha tetti bassi, che indicano semplicità ed umiltà; è piena di luce, che suggerisce un bene spirituale; gli arredi e le candele sono di materiali naturali, che connotano una vicinanza rurale alla natura. La sedia di Baccador, posta di fronte alla porta, fa pensare a un trono in una sala di ricevimento. I suoi capelli suggeriscono innocenza e bontà; sono gialli piuttosto che dorati, a sottolineare la sua natura senza pretese. Il suo abito la associa a una vegetazione giovane e rigogliosa. La sua cintura è l’oro della purezza e della sovranità, ma celebra nel suo disegno floreale l’eterno e ciclico trionfo della natura; è circondata da acqua e fiori, simboli di purezza e fertilità. Nel complesso, l’immagine afferma Baccador come una regina o una divinità locale, il cui potere deriva dalla natura.
Baccador ne Il Signore degli Anelli ha una statura e dei poteri che non sono nemmeno accennati nel poema del 1934. Nel giugno del 1958 Tolkien scrisse a Forrest J. Ackerman che ne Il Signore degli Anelli siamo “in vere terre fluviali in autunno. Baccador rappresenta i reali cambiamenti stagionali in tali terre”
Note da A reader’s companion, Hammond & Scull
– Stella del Vespro
