Stella del Vespro

Sam guarda nello specchio di Galadriel

Sul fondo, una vasca d’argento bassa e poco profonda poggiava su un piccolo piedistallo scolpito come un albero frondoso; accanto vi era una brocca d’argento.
Con l’acqua del ruscello Galadriel riempì la vasca sino all’orlo, e vi soffiò, e quando l’acqua fu nuovamente calma, disse: «Questo è lo Specchio di Galadriel.
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Melian e Galadriel

Ora, accadde che Finrod e Galadriel sua sorella fossero ospiti di Thingol, loro parente, nel Doriath. E Finrod restò stupito per la forza e la maestà di Menegroth, i suoi tesori e armerie, le sue sale di pietra dai molti pilastri; e gli nacque in cuore il proposito di costruire a sua volta ampie aule dietro porte ben guardate in qualche luogo profondo e segreto al riparo di colli .
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La trappola di Gollum

Tornarono dunque sui loro passi, prima camminando e poi di corsa; infatti man mano che avanzavano, la galleria saliva sempre più scoscesa, ed ogni passo li allontanava dal lezzo della sotterranea tana e infondeva vigore nel loro cuore e nelle loro membra.
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Aiya Eärendil Elenion Ancalima!

«Padrone! Padrone!», gridò Sam, e la vita e la fretta tornarono nella sua voce. «Il dono della Dama! La fiala-stella! Disse che doveva essere per voi una luce nel buio. La fiala-stella!».
Lentamente Frodo si portò la mano al petto, e lentamente levò in alto la Fiala di Galadriel.
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La fine della Compagnia

1482 il giorno di Mezza Estate avvenne la morte di Madama Rosie, moglie di Mastro Samvise. Il 22 settembre Mastro Samvise parte da Casa Baggins e si reca ai Colli Torrioni. Là vede per l’ultima volta la figlia Elanor, damigella della regina Arwen, alla quale consegna il Libro Rosso, custodito poi per sempre dai Paloidi.
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Bilbo e Frodo Baggins

Il signor Bilbo Baggins era generoso, la gente gli perdonava facilmente le sue stranezze e la sua fortuna. Mantenne i rapporti con i parenti (eccetto naturalmente i Sackville-Baggins) e contava molti devoti ammiratori fra la gente umile e ordinaria. Ma non ebbe amici intimi fin quando alcuni suoi giovani cugini non incominciarono a diventare grandi.
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La Casa di Finwë

Fëanor era supremo quanto ad abilità di lingua e di mano, più dotto dei suoi fratelli; lo spirito in lui ardeva come fiamma.
Fingolfin era il più forte, il più risoluto e il più valente.
Finarfin era il più bello, quello dal cuore più saggio.
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Il dolore di Finwë

In quell’epoca nacque in Eldamar, nella casa del Re a Tirion, sulla cima di Tùna, il primogenito dei figli di Finwë e di essi il più amato. Curufinwë fu il suo nome, ancorché sua madre lo chiamasse Fëanor, Spirito di Fuoco; e come tale è ricordato in tutti i racconti dei Noldor.
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Un’occasione per Faramir, capitano di Gondor

Non avete detto molto degli Elfi nelle vostre storie, signore», disse Sam prendendo all’improvviso il coraggio a due mani
«No davvero, Messer Samvise», rispose Faramir. Noi di Gondor stiamo diventando come gli altri Uomini, come gli uomini di Rohan; anche loro, nonostante siano nemici dell’Oscuro Signore, temono gli Elfi e parlano con terrore del Bosco d’Oro.
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