Rúmil

SÔVAL PHÂRË – (La “Lingua Comune”) ~ Rubrica sulla Traduzione in Tolkien - EPISODIO 4 ~ Tolkien-autore, Tolkien-aedo, Tolkien-personaggio

Cari amici, ben ritrovati al consueto appuntamento con Sôval Phârë, la rubrica dedicata alla traduzione nell’opera letteraria tolkieniana.

Abbiamo introdotto, negli scorsi appuntamenti, diversi spunti propedeutici al tema della traduzione e del suo forte legame con il tipo di narrazione che Tolkien imbastisce per le sue storie.

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SÔVAL PHÂRË – (La “Lingua Comune”) ~ Rubrica sulla Traduzione in Tolkien - EPISODIO 3: Tolkien “traduttore”, un indizio per i lettori

Cari amici, ben ritrovati al consueto appuntamento con Sôval Phârë, la rubrica dedicata alla traduzione nell’opera letteraria tolkieniana.

Continuiamo nell’analisi della questione “Tolkien traduttore del Signore degli Anelli”, e argomenti affini.

Un’ulteriore prova di quanto abbiamo sostenuto negli scorsi appuntamenti, o quanto meno un indizio su ciò che Tolkien voleva comunicare, neanche troppo nascostamente, riguardo questa idea, si trova materialmente sulle edizioni dei due romanzi, Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, così come furono pubblicati durante la vita di Tolkien (su sua richiesta e istruzione).

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LINGUE ELFICHE/43 - EXTRA. Le rune di Erebor, l’Ovestron, il Rohanese: la questione dell’adattamento

Nello scorso appuntamento abbiamo citato una risposta di Tolkien a Miss Beare riguardo alla somiglianza tra le rune di Daeron che compaiono nel Signore degli Anelli e le rune germaniche antiche dell’alfabeto fuþark.

Questo spunto ci introduce a un argomento fondamentale per la comprensione dell’approccio del Professore alla propria creazione linguistica: la questione della traduzione e dell’adattamento delle lingue di Arda alla lingua del Signore degli Anelli e dello Hobbit.

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LINGUE ELFICHE/40 - SISTEMI DI SCRITTURA – Parte II ~ Tengwar: le lettere di Fëanor

Fëanor è uno dei personaggi più iconici e controversi del Legendarium tolkieniano. Elfo Noldo sapiente e focoso, il più versato e celebrato fabbro e orefice della storia di Arda (artefice dei Silmaril, gli straordinari gioielli ai quali è legato il destino del mondo, come ci racconta Il Silmarillion), è rinomato anche per essere stato l’inventore e fautore di un nuovo modo di scrittura Quenya, derivante dalle lettere di Rúmil, utilizzato a Valinor e in seguito diffuso in tutta la Terra di Mezzo e adoperato anche per altri idiomi elfici: le tengwar.

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LINGUE ELFICHE/39 - SISTEMI DI SCRITTURA – Parte I ~ Sarati: le lettere di Rúmil

La creazione linguistica di Tolkien è rinomata non solo per la cura estetica e la musicalità di Quenya e Sindarin, non solo per l’acribia filologica, non solo per l’estrema complementarità con la narrazione all’interno delle sue opere, ma anche per il fascino che esercitano gli alfabeti di sua invenzione, i sistemi di scrittura concepiti per dare a queste lingue ancora più verosimiglianza e profondità.

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LINGUE ELFICHE/37 - GLI STUDI LINGUISTICI TOLKIENIANI (Parte I) ~ Il contributo dei testi divulgativi, delle riviste specializzate, della community online

Dopo aver passato in rassegna la storia delle Lingue Elfiche (tanto in-universe quanto extra-universe), e un campione parziale del corpus di Quenya e Sindarin, vorrei ora proporre un resoconto di come tutto questo materiale e questa creazione linguistica è stata recepita, studiata, rielaborata, a volte perfino ampliata.

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LINGUE ELFICHE/36 EXTRA - LE MUTAZIONI DEL SINDARIN (PARTE II: Consonanti) ~ (2/2) La mutazione nasale, la mutazione mista. Altri tipi.

In questo ultimo appuntamento dedicato alle mutazioni della consonante iniziale del Sindarin cercheremo di compendiare gli altri tipi rimasti, meno frequenti rispetto alla lenizione e tuttavia di non minore importanza.

Mutazione nasale:

È il risultato di una -n precedente la parola in questione, la cui consonante iniziale va incontro a una serie di processi di mutazione.

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